Cuore Palermo, Rauti-Saraniti e al «Barbera» c’è la prima festa

Vince pure al Barbera. Palermo, ora ci siamo.
Primi tre punti in casa per i rosa, in gol Rauti e Saraniti. Prosegue la maratona: mercoledì il Potenza.
Ospiti in gol al 7’ del secondo tempo. Per il Palermo altre 4 gare consecutive in casa.
Rosa, che sia solo l’inizio.
Paganese battuta: vittoria di fila n. 2, prima al «Barbera». Decisivi Rauti e Saraniti ma nella ripresa si soffre troppo.
Secondo successo consecutivo, i rosa vanno a quota 9 e respirano.
Contro la Paganese sfatato il tabù in casa. I campani accorciano, ripresa in sofferenza.
Tenuta atletica così così. Spettacolari i due gol ma poi Schiavino punge e non segnando più vengono fuori i limiti.

Questi i titoli del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

Al Palermo basta un tempo. Vittoria bella quanto sofferta al termine di una gara dai due volti. Il primo successo dei rosa al «Barbera» premia gli schemi di Boscaglia e punisce la tenuta atletica della sua squadra.
Inizia così l’articolo di Carlo Brandaleone che sottolinea la gara dai due volti: un primo tempo dominato dal Palermo e finito con due gol di pregevole fattura. Una ripresa di grande sofferenza con gli ospiti che non hanno trovato la giusta lucidità per pareggiare e la difesa che ha retto bene.

Però è una gara che deve far riflettere perché sarebbe stato veramente beffardo non vincerla dopo aver espresso il miglior calcio della stagione, quello del primo tempo: se la squadra di Boscaglia vuole davvero inserirsi nella zona alta della classifica non può concedersi flessioni. È un problema atletico? Mentale? La risposta è difficile ma occorre trovare rimedi, scrive Brandaleone.
Nella ripresa gli ospiti cambiano passo iniziando ad aggredire il Palermo che piano piano arretra forse pensando di aver già vinto la gara.
Boscaglia si affida a forze fresche ma la situazione non sembra cambiare… Alla fine si esulta e se ci fossero stati gli spettatori i rosa sarebbero usciti dal campo tra gli applausi ma non sempre basterà un solo tempo alla grande per vincere, scrive Brandaleone in conclusione di articolo.

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