Due vittorie di fila, punte a segno e una manovra finalmente fluida.
4 i risultati positivi del Palermo di fila. Dopo la sconfitta col Bisceglie, il pari a Catanzaro, l’1-1 in casa col Catania, la vittoria con Juve Stabia (1-2) e il 2-1 alla Paganese.
3 le gare da recuperare. I rosanero devono affrontare Potenza, Turris e Viterbese.
Questo il titolo della Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.
Adesso si può dire che è il Palermo di Boscaglia. Non solo per i numeri, ma anche per le idee messe in campo. Due vittorie di fila, quattro risultati utili consecutivi, tre partite in cui la squadra va in gol su azione, sono tutti numeri che certificano il lavoro del tecnico: quello tattico e quello mentale.
Inizia così l’articolo di Fabrizio Vitale che sottolinea come una difficoltà come il Covid sembra essere servita a cementare ancor di più il gruppo, ma la mano dell’allenatore appare evidente.
Adesso il Palermo gioca bene e sa anche soffrire come avvenuto domenica nel secondo tempo contro la Paganese dove i rosanero hanno accusato chiari segnali di stanchezza.
Dopo quattro gare, come il numero di amichevoli che solitamente Boscaglia fa disputare durate la preparazione estiva, sembra essere finito il rodaggio e la squadra adesso sembra carburare.
A questo punto aumenta ancora di più il rammarico di avere approcciato in questo modo alla stagione, disperdendo per strada un patrimonio di 11 punti, scrive Vitale che sottolinea come adesso, oltre a spirito di sacrificio e carattere, aumentano anche le individualità.
In attacco 4 giocatori sono andati in rete, Almici è sempre più leader della fascia destra, Kanoute si è reso protagonista di assist importanti, Odjer, Broh e Marconi sono certezze.
I rosanero sembrano aver preso la strada giusta e il gioco segue la logica del Boscaglia pensiero. Squadra corta, cambi di fronte sugli esterni, inserimenti centrali e una partecipazione quasi collettiva alla manovra offensiva, scrive Vitale.
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