La situazione complessiva è sicuramente migliore rispetto a qualche settimana fa e questo probabilmente è il risultato delle misure restrittive imposte dal Governo. In Italia, il famoso indice Rt cioè l’indice di contagiosità, è sceso sotto l’1,2 e da alcune previsioni potrebbe anche arrivare sotto quota 1. Cosa che potrebbe accadere tra pochi giorni anche in Sicilia.
Ma queste buone notizie potrebbero determinare dei cambiamenti nella linea restrittiva del Governo in prossimità delle feste? Difficile, almeno a giudicare dalle parole del Ministro della Salute Speranza:
“Dobbiamo dire due verità che possono sembrare in contraddizione. La prima è che la pressione sugli ospedali è alta e il virus circola in maniera significativa. Non possiamo abbassare la guardia. È tuttavia vero che si vedono segnali incoraggianti , con l’Rt sceso da 1,7 a 1,4, 1,18 nella scorsa settimana, ed è possibile che in questa settimana ci sia ancora un numero più basso. L’Rt più basso si traduce in una situazione più incoraggiante anche per accessi ai pronto soccorso e posti letto occupati in area medica e terapia intensiva, dove si inizia a segnalare un primo elemento di controtendenza. Le misure che abbiamo adottato nelle ultime settimane stanno iniziando a dare degli effetti. La partita è ancora molto dura, ma stiamo percorrendo la strada nella direzione giusta, senza commettere leggerezze e fughe in avanti. Non possiamo permetterci una nuova ondata all’inizio del 2021. La mia linea è e resta quella della massima prudenza. Finché non avremo cure certe e un vaccino sicuro ed efficace, l’unica arma che abbiamo sono le restrizioni. Aspetteremo il report di venerdì per le valutazioni. Da ministro della Salute, credo che con 800 vittime la nostra cautela deve essere massima e ci sono limitazioni inevitabili. Non dimentichiamo quello che è avvenuto in estate. Una parte del Paese ha pensato in buona fede che la battaglia fosse finita e si potesse tornare alla normalità. Vediamo ora quale prezzo salato dobbiamo pagare. Ma non c’è conflittualità tra diritto alla salute e ripresa del Paese”.
Per quanto riguarda la Sicilia, i dati di ieri parlano di 1317 nuovi positivi in sole 24h a fronte di 11.433 tamponi effettuati. Questo significa che il rapporto contagiati/tamponi è dell’11,52% e dunque in discesa rispetto ai giorni scorsi. Un segnale incoraggiante che tuttavia non dovrebbe consentire aperture di nessun tipo anche perchè sulle restrizioni gravano anche le condizioni dei nostri ospedali. Si registrano 7 ricoveri in più in Terapia Intensiva rispetto a ieri.Ma ancora oggi si devono registrare 47 decessi.
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