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L’agente di Maradona esce allo scoperto: “Diego voleva morire, è sempre stato solo”

Le parole di Ceci sconvolgono per la tenerezza, ma anche per la cruda verità raccontata nelle sue brevi ma intensissime dichiarazioni. L’agente amico di Maradona parla infatti a radio Kiss Kiss Napoli senza peli sulla lingua e descrive il Diego uomo, non quello calciatore.

Così parla di un essere ormai in declino che “voleva morire”. Affermazioni forti insieme a quelle in cui spiega che in pochi o quasi nessuno, hanno conosciuto davvero la bellezza dell’uomo che si nascondeva dietro di lui: “Io ho vissuto 20 anni al fianco a Diego. Ho conosciuto il Maradona persona, il campione, il mito difficilissimo da gestire. Diego era una persona fragile e umile. Diego persona era l’opposto del Diego calciatore. Io me lo son goduto, quindi porto dentro di me tanti e tanti ricordi. Poche persone hanno veramente goduto il Diego persona”.

Poi gli ultimi giorni e un sunto della sua vita, vissuta fino all’età di 15 anni. Quando, spiega Ceci, “Diego ha finito di essere Diego”: “Oggi si punta il dito su ciò che si sarebbe potuto fare. Ma è un concetto che va esteso alla sua vita intera. Diego è sempre stato solo: hanno pensato solo a Maradona. Diego era stanco, si è lasciato morire. Non voleva più vivere. Diego ha smesso di essere Diego quando ha compiuto 15 anni. Da quando è diventato Maradona è rimasto da solo”.

Gli ultimi mesi difficili e il rapporto in declino con la famiglia, lo hanno distrutto completamente, mentalmente e fisicamente: “Negli ultimi mesi, Diego era davvero stanco. Vedevo che qualcosa non andava più come prima. Fino a due anni fa, a Dubai giocava a calcio e a padel una volta a settimana con gente di 15-20 anni in meno di lui. Era attivo a livello fisico. Ha visto che stava perdendo anche l’amore di Rocio: anche per questo poi si è lasciato andare fisicamente e mentalmente. Il caos familiare girava intorno a Diego, che non ha mai avuto pace totale”. 

Poi conclude, commosso: “Anche da morto, adesso, continueranno ad accapigliarsi. Almeno adesso Diego sta con le persone che amava di più: la mamma e il papà. Adesso, Diego è in pace”.