Ormai da qualche ora abbiamo constatato che la Sicilia, in base ai 21 parametri, si colorerà di Giallo già da domani, Domenica 29 Novembre. A confermare tale dato è anche la riduzione dell’indice Rt che è arrivato a 1.05. La previsione statistica aveva segnalato che la Sicilia alla fine di questa settimana avrebbe raggiunto un abbassamento dell’indice pari a 0.99, ma quello reale segna un valore poco più alto. La Regione siciliana quindi si classifica con il decimo posto nella graduatoria nazionale sul contagio Covid-19. Si attende l’ufficialità con la nuova ordinanza firmata dal Ministro Speranza.
Giusi Savarino dichiara: “Un sospiro di sollievo per l’economia siciliana. Il governo Musumeci sta facendo il massimo per combattere un nemico comune, che è il Covid. Dovremmo su questo fronte essere tutti insieme, basta polemiche e basta strumentalizzazioni politiche. Si vince insieme, e la Sicilia deve vincere questa battaglia. Oggi più di ieri serve ritrovare quell’orgoglio siciliano che deve unirci tutti”.
Mentre il presidente di Confcommercio:”Siamo felici di constatare che i sacrifici di tutti, e degli imprenditori in particolare, abbiano prodotto risultati positivi. Facciamo appello al senso di responsabilità di ciascuno di noi affinché non si deroghi di un millimetro al rigoroso rispetto delle misure di protezione dal contagio ma non possiamo permetterci altre dolorose chiusure, peraltro non accompagnate dal benché minimo ristoro economico. Abbiamo bisogno di cogliere tutte le occasioni possibili per cercare di limitare i danni di una crisi economica senza fine. E questa settimana, con il Black Friday in corso e con il Natale alle porte, è di fondamentale importanza. La Regione non può ancora una volta calpestare le legittime esigenze degli operatori commerciali che fanno salti mortali per tenere in piedi le aziende e difendere i posti di lavoro“.
“La Sicilia da domenica sarà Gialla?” -dice il Governatore Musumeci “Ne prendiamo atto con soddisfazione e continueremo a lavorare con lo stesso impegno messo in campo dall’inizio della pandemia. Nelle prossime ore, insieme all’assessore alla Salute Ruggero Razza, incontrerò il Comitato tecnico scientifico per valutare le misure da adottare alla luce della nuova classificazione. Sia chiaro: non è un liberi tutti”.
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