Come è opportuno in questi casi, gli esami strumentali non vanno eseguiti subito ma dopo qualche giorno per consentire alla parte interessata di sgonfiarsi e assorbire in parte le conseguenza del trauma. Gli esami per capire l’entità dell’infortunio occorso ad Almici saranno eseguiti oggi e sola allora si potrà stabilire esattamente quanto è successo, cosa si dovrà fare e che tempi di recupero si prevedono.
Al momento solo ipotesi e congetture. Ipotesi che vanno dalle più auspicabili ed ottimistiche alle peggiori e che segnerebbero lo stop definitivo per questa stagione, per il difensore rosanero. Ma che il 2020 è compromesso pare accertato.
Facciamo chiarezza: che ci sia un interessamento del ginocchio sembra fuori discussione. Il punto è capire se si tratta di un qualcosa che interessa i legamenti crociati o solo quelli laterali. Perchè il discorso cambia ed anche parecchio. Rispolveriamo, anche con l’aiuto di qualche amico specialista del settore, qualche blanda nozione sull’argomento, anche con l’ausilio di questa fotto tratta dal web che ci fa comprendere la fisionomia del ginocchio.
Il punto è vedere se si tratta di una distorsione di grado lieve o se invece sia “rotto il crociato” o i “legamenti”. Ma è un’espressione del gergo corrente perchè scientificamente è scorretta. Il crociato è comunque un legamento. Crociato anteriore, crociato posteriore, collaterale mediale e collaterale laterale. Sono tutti legamenti che interessano il ginocchio ma il danno di uno o di un altro determina prognosi diverse.
Quando comunemente si parla di “Rottura del crociato” si intende in maniera gergale la lesione totale del legamento crociato anteriore. L’articolazione del ginocchio comprende due legamenti crociati, l’anteriore e il posteriore; pertanto, parlare di rottura del crociato, senza specificare quale legamento crociato è interessato (se l’anteriore o il posteriore), potrebbe creare degli equivoci. Tuttavia, l’espressione “rottura del crociato” è comunque accettata e di uso comune, perché, a differenza della rottura del crociato anteriore, la rottura del crociato posteriore è molto rara (caratterizza soltanto il 5% di tutte le lesioni a carico dei legamenti crociati del ginocchio).
Lungo in media 3 cm. e largo in media 1 cm., il legamento crociato anteriore nasce dall’estremità del femore e si aggancia all’estremità della tibia.
Il legamento crociato anteriore è deputato a contribuire in modo determinante alla stabilità del ginocchio.
Dopo intervento chirurgico, i tempi di recupero dalla rottura del crociato sono di circa 6 mesi che possono ridursi a 4-5 mesi negli atleti che possono contare su cure fisioterapiche giornaliere costanti.
Quando, sempre in maniera di linguaggio corrente, si parla di rottura dei legamenti, ci si riferisce alla lesione dei legamenti collaterali, mediale e laterale.
Le lesioni dei legamenti collaterali sono causate generalmente da una forza che colpisce il ginocchio di lato. Queste generalmente sono lesioni da contatto. Il legamento collaterale mediale viene lesionato più frequentemente rispetto al legamento collaterale laterale.
In caso di lesione dei legamenti collaterali, i tempi di recupero sono più brevi rispetto ai legamenti crociati e si stimano da 2 a 3 mesi.
Inutile dire cosa ci auguriamo per la vera sorpresa del mercato estivo rosanero, un giocatore che ha conquistato il posto da titolare con prestazione sempre convincenti. In bocca al lupo…
.
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM
SEGUICI SU TWITTER
Altre News
“Solo la maglia”: lo striscione della Curva Nord esposto a Reggio Emilia
Dionisi: “Non credo si sia vista la differenza di classifica”
Grosso: “Palermo? È stata una gara difficile, otterranno quello che vogliono”