Dopo il pareggio deludente interno contro la Viterbese, il Palermo di mister Boscaglia prepara una sfida ostica in Puglia al ‘Pino Zaccheria’ contro il Foggia, ecco la consueta conferenza stampa del tecnico rosanero:
“A Foggia voglio vedere la determinazione avuta fino al primo gol e poi per la rimonta, non voglio rivedere un atteggiamento passivo dopo il primo gol, abbiamo avuto poca ferocia, ci siamo portati l’avversario dentro l’area. Tutti quanti bisogna fare 10m in più quando hanno palla gli avversari. Io voglio vedere la ferocia di quando siamo passati in svantaggio, la voglio vedere sempre. Loro lo sanno quello che io penso, come lo penso, e mi stanno anche dando grande soddisfazione”.
“Valente terzino? Quando è entrato Valente eravamo in svantaggio, con una situazione diversa e una squadra arroccata dietro, domenica incontreremo una squadra che vorrà fare la partita, Valente è un esterno alto. Corrado non sarà dei nostri, penso che sarà aggregato settimana prossima, però il ragazzo già sta correndo e corre bene, quindi secondo me presto sarà con noi”.
“Doda? Sta bene, ha una buona gamba, è un giocatore che ha bisogno di minutaggio, quando sarà possibile lo metteremo in campo, perché dopo una prima partita fatta benissimo a Terni, nella seconda ha avuto un affaticamento, poi il discorso covid l’ha messo fuori, ora ha ripreso abbastanza bene. E’ un’arma a nostra disposizione”.
“Palermo squadra da trasferta? Non lo so, noi siamo anche abituati a manovrare molto, quando giochiamo in casa gli avversari si arroccano dietro. Sappiamo che possiamo giocare in entrambi i modi, ci sono giocatori che hanno caratteristiche da manovra ma anche da ripartenza, secondo me è una squadra che può fare tutto”.
“L’accaduto a Gentile cosa comporta nello spogliatoio? L’episodio è da condannare, non mi permetto di dire altro perché è così brutta come storia che non voglio dire altro. Questi episodi possono compattare di più la squadra, c’è solidarietà e anche da parte nostra naturalmente nei confronti del giocatore. Questo episodio compatterà ancor di più il Foggia, mi aspetto una squadra che lotti ancor di più per questo motivo”.
“Ricordo Palermo-Foggia del 1989, è stata un’annata importantissima. Ma sono passati tanti anni, ora c’è una gara diversa, noi dobbiamo fare nostra la partita e fare un’ottima prestazione”.
“La squadra pecca di personalità e maturità? La squadra non c’entra la personalità in questo caso, c’entra l’aggressività, la voglia e la determinazione di ragginugere il risultato a tutti i costi, a volte dimentichiamo che ci sono anche gli avversari in campo, e se ti distrai mettono una palla dentro difficile da gestire. Abbiamo bisogno di crescere, come squadra, come mentalità, la mentalità non la formi in poche settimane, devi anche prendere qualche batosta per capire chi sei e dove stai andando, quindi ogni tanto, sebbene questo non ci voleva, dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno”.
“Vedo una squadra in crescita, a parte Catania e Catanzaro, nelle ultime partite abbiamo avuto un solo scivolone, che è quello con la Turris, e un pareggio in casa che ci può stare. Magari avessimo cominciato il campionato da Catanzaro, vorrei vedere. La squadra sta facendo quello che vogliamo, ma ci sono naturalmente molte cose da limare, anche sotto l’aspetto mentale di gestione, di situazioni che possono capitare in campo”.
“Odjer-Broh esperimento riuscito? In questa squadra non si fanno esperimenti, questa è una squadra che va in campo per vincere le partite, vanno in campo giocatori per vincere, non facciamo esperimenti di nessun genere. Gli esperimenti si fanno in ritiro, quando puoi verificare, quando non ci sono punti di mezzo. Noi abbiamo 5 centrocampisti centrali, e tutti quanti in ogni partita si giocano il posto. Noi valutiamo la condizione fisica, mentale, gli avversari, le caratteristiche degli avversari, e non solo. Lo facciamo anche per gli esterni, Floriano aveva fatto molte partite di fila, Silipo aveva fatto bene e l’avevamo riconfermato, Kanoute venendo dentro al campo poteva dire la sua. La valutazione che viene fatta prima delle partita è una valutazione abbastanza certosina. Capisco che a voi interessi molto giornalisticamente parlando, voi volete sapere chi può giocare la prossima partita, ed è giusto, è il vostro lavoro. Ma voi dovete sapere che per me la formazione è l’ultimissima cosa che penso, penso prima alla condizione fisica, mentale, caratteristiche degli avversari, etc… Poi andare a scegliere tra Saraniti e Lucca c’è poca differenza, idem tra Floriano e Valente, perché so che ho una squadra che ascolta”.
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