E’ stato un vero e proprio blitz quello dei Carabinieri, sono 55 le persone indagate e penalmente perseguibili presso i Servizi Cimiteriali. I militari hanno scoperto un “pervasivo fenomeno di assenteismo”, timbrature multiple e allontanamenti dal luogo di lavoro.
Di queste 55 diciotto sono state convocate dalla Polizia giudiziaria accusati a vario titolo di falsa attestazione di presenza in servizio e truffa ai danni dell’Amministrazione comunale.
Le indagini duravano da circa cinque mesi, in cui i carabinieri hanno documentato quasi 2.000 “timbrature sospette”, di cui 240 sviluppate e contestate, e ciò a testimonianza del fatto che si trattasse di un fenomeno diffuso e generalizzato tra gran parte dei dipendenti dell’ufficio comunale.
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