La squadra rossonera del Foggia ha vissuto i periodi migliori della sua storia negli anni sessanta, in Serie A, e soprattutto nella prima metà degli anni novanta, quando guidata dal tecnico Zdeněk Zeman disputò tre grandi stagioni in massima serie, sfiorando la qualificazione in Coppa UEFA e con ampia risonanza, attraverso i media, addirittura a livello europeo per aver espresso un calcio inedito, rapido e votato all’attacco che per quei tempi rappresentò una autentica rivoluzione.
Il miglior piazzamento in massima serie è il nono posto, raggiunto nelle stagioni 1964-1965, 1991-1992 e 1993-1994. I satanelli, come vengono chiamati in città, hanno inoltre vinto due Coppe Italia e una Supercoppa di Serie C e nella Coppa Italia maggiore è arrivata al terzo posto nel girone finale, all’italiana, nel 1968-1969 e in semifinale nel 1994-1995 (in cui sfiorò la qualificazione alla Coppa delle Coppe in quanto, per ottenerla, sarebbe bastato raggiungere la finale della competizione anche senza vincerla). Il Foggia ha disputato complessivamente 11 campionati di Serie A e 2 di Prima Divisione nella prima metà degli anni venti (all’epoca il massimo livello calcistico nazionale), 25 campionati di Serie B e 4 di Seconda e Prima Divisione negli anni venti.
Nel 2012, l’Unione Sportiva Foggia non si è iscritta al campionato di Lega Pro Prima Divisione. Nello stesso anno è stata, di conseguenza, fondata nel capoluogo un’altra società calcistica, l’Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio, subito ammessa in Serie D avendo ereditato la tradizione sportiva cittadina; questa nel 2015 ha assunto la denominazione Foggia Calcio S.r.l. e ha riacquisito il marchio storico del vecchio club.
Nel 2019, il Foggia è andato incontro a un nuovo fallimento e la tradizione sportiva del sodalizio pugliese è stata rilevata dal Calcio Foggia 1920 Società Sportiva Dilettantistica, ammessa in Serie D in sovrannumero dovendo proseguire la tradizione sportiva della città di Foggia. La nuova società è diretta dall’imprenditore sardo Roberto Felleca. La squadra conclude il campionato di Serie D, nel girone H, al secondo posto alle spalle del Bitonto, cui viene revocata la promozione con sentenza federale a causa di una combine con l’AZ Picerno, che causa cinque punti di penalizzazione; la sentenza viene confermata dalla Commissione di Appello Federale, che qualche giorno dopo decreta l’ammissione di Foggia e Bisceglie in Serie C al posto di Bitonto e AZ Picerno. In panchina a guidare i satanelli c’è l’indimenticato centrocampista del Parma e della Juventus, Marco Marchionni. Il Foggia è attualmente al 9° posto con 18 punti, due in più del Palermo ma con una partita in più.
Dopo la pessima figura rimediata mercoledì con la Viterbese, l’auspicio è che squadra e allenatore abbiano fatto tesoro degli errori commessi e ognuno per la propria parte vi ponga rimedio, perché già la posizione in classifica è disarmante e proseguire su questa strada sarebbe un vero e proprio suicidio calcistico. Il banco di prova è veramente impegnativo, per cui adesso occorre tirare fuori gli attributi pena l’oblio della mediocrità più assoluta per il prosieguo del campionato. Ad ogni buon conto… forza Palermo sempre.
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