Cosa sta succedendo al Palermo? É questa la domanda più ricorrente delle ultime settimane.
L’ottimo filotto post trasferta di Catanzaro aveva fatto emergere ottimi pareri riguardanti il Palermo: una netta ripresa seppur la situazione Covid-19 non fosse delle migliori.
Leader assoluto della retroguardia rosanero è stato l’estremo difensore Alberto Pelagotti che con prestazioni grintose si collocava sempre tra i migliori in campo seppur subisse qualche goal di troppo.
Reti che però, con il passare delle ultime giornate, sono diventate troppe: 6 goal in 4 partite non è di certo la media goal subiti di una squadra che vorrebbe lottare per la promozione.
Il dato più allarmante, però, sono i pochi tiri subiti nello specchio della porta.
Il portiere ex Empoli è senza dubbi un uomo spogliatoio che fa della grande esperienza un punto di forza, capacità che servono in una squadra, ma bastano? Colpa della sfortuna? O momento negativo di Pelagotti?
Sicuramente la colpa non è additabile solo al numero 1 rosanero ma di tutta la squadra e in primis della linea difensiva, però, se anche Pelagotti ci mette del suo, per il Palermo, la classifica può diventare una montagna molto alta da scalare.
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A me non ha mai dato grande fiducia. Un ottimo comunicatore, simpatico discreto portiere ma nulla a che vedere con Fontana, Berti, Amelia, Brignoli e addirittura Guardalben.
Mi spiace ma va trovato un valido sostituto