Coronavirus, sì agli spostamenti tra Natale e Capodanno. Conte pronto a cambiare la norma
Il premier modificherà la misura che impediva l’uscita dal proprio Comune il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio. Favorevole Di Maio. La sottosegretaria Zampa frena. Il 16 dicembre in Senato la mozione del centrodestra per la cancellazione del divieto. La Santa Sede anticipa la messa di Natale del Papa alle 19,30.
Questi i titoli di un articolo sull’edizione online di Repubblica.
Il premier Giuseppe Conte ha aperto una riflessione sull’opportunità di allargare le possibilità di spostamento tra Comuni a Natale. È quanto apprende l’Ansa da fonti parlamentari. Questa l’apertura dell’articolo che sottolinea la riflessione di Conte sull’opportunità di modificare l’ultimo decreto. Dal centro destra le spinte maggiori e la presidente del Senato ha fatto sapere che una mozione dell’opposizione sarà discusso e votato mercoledì 16 dicembre nell’Aula di Palazzo Madama.
Apertura anche dalla maggioranza. Marcucci (Pd): “Spero ancora di riuscire a modificare il decreto del governo per allargare il raggio degli spostamenti di chi vive nei piccoli Comuni, durante le giornate del 25, 26 dicembre e 1° gennaio. L’Italia non è fatta solo di grandi città. Lunedì spero che la maggioranza abbia una proposta concreta da sottoporre al Governo, durante la capigruppo in Senato“.
Leu e M5s sono tiepidi, Pd e Iv insistono per il sì. Da Italia Viva infatti la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, dice: “Iv è sempre stata contraria al divieto di spostamenti… ricredersi è segno di saggezza“. Concorda il presidente dei senatori renziani, Davide Faraone: “Siamo felici che il centrodestra presenti una mozione che ripropone esattamente le nostre idee e che il presidente del consiglio abbia deciso di aprire una riflessione… speriamo che al più presto questa ‘riflessione’ venga tradotta in un provvedimento concreto” .
Favorevole il ministro degli Esteri 5 Stelle, Luigi Di Maio ma la sottosegretaria alla Sanità, Sandra Zampa, frena: “Dal profondo del cuore la penso come la signora Merkel. È doloroso, ma il modo migliore per onorare il Natale è fare in modo che il numero dei decessi scenda… Prima di cambiare quelle regole ci si dovrebbe documentare sugli esiti in termini di numero di nuovi contagiati derivanti dal festeggiamento del giorno del Ringraziamento in Usa“.
Nel frattempo dal Vaticano si apprende che, per rispettare il coprifuoco, il Papa anticiperà alle 19,30 la messa di Natale.
I governatori delle Regioni sembrano concorsi nel ritenere un’eventuale allargamento delle misure restrittive nei giorni 25, 26 e 1 gennaio: da tempo i presidenti di Regione avevano chiesto di consentire lo spostamento fra i comuni. Sono quasi 8mila comuni italiani che si potranno riunire come da tradizione, in sicurezza, ma con il calore che solo le persone care ci possono offrire in un anno cosi difficile, commenta Toti, presidente della Liguria.
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