Tutti lo cercano, ma nessuno lo vede. Da quando ha avuto inizio il campionato del Palermo, i tifosi siciliani sono rimasti delusi per le prestazioni al di sotto delle aspettative, intervallate da un mese di novembre particolarmente florido – pur con qualche scivolone – e con dicembre che ha rivisto la squadra rosanero tornare agli standard di settembre-ottobre.
Tutti cercano una spiegazione, un perché dietro prestazioni così altalenanti e opache da parte della formazione rosanero. Una ragione che possa accontentare tutti o la maggior parte dei sostenitori: c’è chi tende a dare maggiori responsabilità all’organizzazione del ritiro estivo senza amichevoli, chi invece punta il dito contro un mercato che ha visto arrivare molti calciatori con colpevole ritardo, e chi ancora ritiene che la squadra sia manchevole in determinati reparti, specie in quello offensivo.
Nessuno, però, vede – o forse vuole vedere – il reale motivo dietro questa falsa partenza. Molto spesso, infatti, ci si dimentica che questa rosa è alla prima esperienza in Serie C, e di fatto 8/11 di squadra sono composti da nuovi elementi che hanno bisogno di tempo ed esperienza per amalgamarsi. Sia chiaro: non si vuole in questa sede prendere le parti di nessuno, né rendere meno amaro l’inizio di campionato del Palermo, che avrebbe sicuramente potuto – e dovuto – far di più, malgrado alcune dichiarazioni estive.
Proprio questo aspetto rappresenta il segreto di Pulcinella dietro l’inizio opaco da parte dei calciatori di Roberto Boscaglia. Tutti è come se non lo sapessero, eppure tutti lo sanno. Le dichiarazioni estive sono state non chiare, bensì chiarissime, in merito al campionato che sarebbe andato ad approcciare il Palermo.
Era il 26 giugno quando il presidente Dario Mirri dichiarava a La Repubblica: “Più che subito la serie B, l’obiettivo sarà fare il possibile per raggiungere la serie B. Tra dovere vincere, come capitato in serie D, e potere vincere, come sarà in serie C, ne corre. Non voglio illudere la gente che è già stata troppe volte illusa. Ricordo quando qualcuno disse che il Palermo avrebbe lottato per lo scudetto. Io dico solo che proveremo e abbiamo una società forte e in grado di farlo“. Nessuno quindi è stato illuso, né è mai stato detto dalla società che in questa stagione il Palermo avrebbe spaccato le pietre, né che sarebbe riuscito a piazzarsi sopra a Bari e Ternana.
Le ambizioni della piazza spingono la società e il comparto tecnico verso posizioni in classifica superiori, la realtà dei fatti, però, ci riporta saldamente con i piedi per terra: progettualità, trasparenza e costanza sono i tre valori che il nuovo Palermo di Mirri e Di Piazza ha sempre detto di voler mettere sul banco. Su queste basi, dunque, proveremo d’ora in poi a giudicare l’operato societario, aspettandoci solo per questa stagione la possibilità di vincere e non il dovere.
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Secondo me Boscaglia ha le maggiori responsabilità, è vero che in attacco non abbiamo dei bomber ma è pure vero che le partite si vincono anche 1 a 0 oppure le pareggi.
Il teramo, la turris (l’anno scorso in D come noi), il Foggia (l’anno scorso in D e la squadra l’hanno fatta all’ultimo momento), il catanzaro (ci ha venduto a quanto pare il loro giocatore migliore Kanoute) non hanno una squadra più forte del Palermo, anzi secondo me sono inferiori a noi eppure hanno più punti del Palermo, lo stesso catania in attacco non ha nessuno infatti i loro attaccanti hanno fatto pochissimi gol eppure hanno più punti del Palermo. Boscaglia deve capire che in serie C si gioca un calcio semplice, difesa e contropiede, rischiare poco e sfruttare gli episodi.
Il vero obiettivo del Palermo calcio è sempre stato, per quest’anno, la costruzione del centro sportivo.
L’articolo non fa una grinza. A prescindere che tutti gli alibi sbandierati dalla stampa e dai social hanno una loro validità, non c’è dubbio che questa squadra profondamente rinnovata ha bisogno di tempo per oleare i propri meccanismi, specie se sono sofisticati come quelli adottati da Boscaglia.
E’ pur vero che i tifosi si sarebbero aspettati, a questo punto del campionato, una posizione di classifica più decente.
Ma l’agognato assalto alla prima posizione era, alla vigilia, solo un bel sogno dei tifosi perchè il Bari si presentava ai nastri di partenza con ben altre credenziali.
Peraltro la Ternana, con un avvio micidiale solo apparentemente imprevisto, ha contribuito a interrompere molto presto questo sogno fantasioso.
Visto che la promozione diretta non è mai stata nelle possibilità di questa squadra, l’attuale meccanismo dei playoff offre una grossa possibilità al Palermo purché vengano programmate strategie, opportuni rinforzi in sede di calciomercato e oculati piani di preparazione fisica e tattica , tali da far trovare la squadra nelle migliori condizioni all’epoca della disputa degli stessi.
Per la serie :” l’ importante è partecipare”…..