Chi giungerà senza un test già fatto nelle precedenti 48 ore, sarà sottoposto all’obbligo o dovrà andare in isolamento per dieci giorni.
Definiti gli oltre 60 centri in Sicilia dove si potranno fare i controlli a chi arriverà per le feste e a chi rientrerà dalle vacanze. Per chi risulterà positivo scatterà la quarantena.
Piano della Regione in vista dei rientri per le vacanze.
Oltre 60 drive-in e punti di controllo per chi arriva nell’Isola a Natale.
I centri dislocati in porti, aeroporti e ferrovie. I passeggeri potranno effettuare i test rapidi.
Prevenzione sul web. Bisognerà registrarsi e segnalare se si è in possesso dell’esito negativo del tampone molecolare.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
La Sicilia prova a organizzarsi per fronteggiare i rientri da oltre lo Stretto per le feste natalizie e scongiurare impennate di contagi da Covid. Sono oltre sessanta, tra drive-in e punti di controllo, i siti predisposti dalla Regione per consentire a quanti arriveranno nell’Isola di effettuare il test del tampone rapido, qualora non avessero eseguito il tampone molecolare entro le 48 ore antecedenti l’arrivo.
Questa l’apertura dell’articolo di Salvatore Fazio che sottolinea i contenuti della nuova ordinanza del presidente Musumeci volta a limitare la mobilità durante le feste ed evitare il diffondersi dei contagi.
Chi arriva da fuori la Sicilia avrà diverse opzioni: fare il test entro 48 ore dalla partenza; farlo all’arrivo oppure, se non intenzionato ad effettuare il tampone, mettersi in isolamento a casa per 10 giorni.
Sono esclusi i pendolari e coloro che si siano allontanati dall’Isola, nei giorni immediatamente antecedenti, per recarsi nel territorio nazionale per un periodo inferiore a quattro giorni. L’ordinanza sarà in vigore da domani al 7 gennaio 2021 compreso.
A Palermo previsti quattro punti: all’aeroporto, al porto di Palermo e in quello di Termini Imerese e alla Fiera del Mediterraneo>, si legge nell’articolo.
La nuova ordinanza sarà esecutiva da lunedì ma molto probabilmente avrà una integrazione con le norme per chi arriva in auto o in treno.
Il problema è legato al timore che ci sia una falla nei controlli sullo Stretto e nelle stazioni. Chi arriva in treno viene bloccato per il tampone solo se si ferma a Messina o in un Comune messinese. Tutti gli altri viaggiatori diretti in altre aree della Sicilia sono esentati dal controllo sullo Stretto, scrive Fazio.
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