Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
“Pennello”. Lorenzo Lucca lo chiamano affettuosamente così i suoi compagni di squadra. Del resto i suoi 201 centimetri di altezza non possono passare inosservati. Dopo il gol del 2-0 che ha chiuso la partita domenica contro la Casertana, la Lega Pro lo ha inserito fra i personaggi di giornata con un post sui social…
Inizia così l’articolo di Valerio Tripi che sottolinea come il giovane attaccante domenica avrebbe potuto realizzare più gol sia per le facili occasioni in cui poteva essere più lucido sia in occasione del gol annullato per “intromissione” di Kanoute, in fuorigioco.
Ma sono giovani ed i giovani hanno bisogno di tempo per imparare. E Lucca è uno che impara in fretta come nel caso dell’esultanza composta di domenica dopo il gol, a differenza di quel polemico “Non vi sento, pezzo di m…” che aveva accompagnato il gol con la Viterbese.
La voglia di emulare Luca Toni sebbene il suo idolo resta Ibra; il basket mai provato e la scelta fra il calcio ed il tennis. Una famiglia col papà ed il nonno calciatori e la scommessa della società su di lui, in attesa che cresca anche grazie ai consigli dell’esperto Saraniti.
Ma l’allievo va veloce ed è già a un solo gol dal suo maestro che guida la classifica dei marcatori rosanero con quattro gol, scrive Tripi in conclusione di articolo.
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