Il Natale si avvicina e con questo, si avvicina la voglia di tornare a casa e riabbracciare simbolicamente (cioè meglio se a distanza) i propri cari. Tutti i siciliani emigrati al Nord torneranno verso casa, e questo, preoccupa fortemente il governatore Musumeci. A tal proposito, ormai da settimane si riflette su opzioni che comportino il “rientro” in sicurezza; diverse sono state le misure cautelative adottate. Musumeci:<<Questo gioco a colori ha determinato conflitti, amarezze e incomprensioni. I primi a non capirne nulla sono i cittadini –continua- nella prima fase è servito a stimolare e a rendere più facile la lettura del dato epidemiologico, ma ora serve un orientamento il più omogeneo possibile>>.
Il rischio del “rientro di massa” è alto, come è alto il rischio della terza ondata a Gennaio. Per questo motivo Musumeci richiama all’ordine i suoi cittadini affinché non venga abbassata la guardia. Dall’intervista su RaiNews 24, apprendiamo:<<il periodo natalizio si preannuncia allarmante. Evitate gli assembramenti; ci sono centinaia di persone che negli ospedali respirano in maniera artificiale e non potranno ricevere una carezza dai propri familiari>>.
<<Nella fase iniziale -continua il Governatore- immaginiamo una media di 2.500 persone che arriveranno in Sicilia con l’aereo, per le festività natalizia. Abbiamo impegnato 157 medici nelle varie postazioni. Dobbiamo essere pronti al peggio ma io sono moderatamente ottimista: perché il Natale si può passare insieme ma senza essere in tanti a tavola, per sperare in un Natale 2021 migliore>>.
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