E’ chiusa l’inchiesta portata avanti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e i sostituti Andrea Fusco e Dario Scaletta sui fratelli Tuttolomondo (tra gli altri). A seguito delle primissime prove raccolto dagli inquirenti, i due, che avevano acquistato il Palermo dalla gestione Zamparini furono arrestati il 4 novembre. Svariate le accuse tra cui bancarotta fraudolenta e appropriazione indebita.
I Tuttolomondo avrebbero dovuto bonificare la società e salvarla dal fallimento. In realtà si è verificato, secondo gli inquirenti tutto l’opposto: loro con qualche complice hanno svuotato le casse societarie, arraffando ciò che era rimasto. I fratelli adesso rischiano il processo per i vari capi d’accusa imputati.
LEGGI ANCHE
Vibonese-Palermo, quanti incroci: Ambro, Prezzabile, Plescia e Mattei palermitani alla riscossa
Marson: “Palermo una seconda casa, Sorrentino mi ha insegnato tanto”
Saraniti rientra a Vibo per la prima volta da ex – (GdS)
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Il “Club di Tifosi” torna questa sera alle ore 21:30
Palermo, lunedì Dionisi in conferenza
Il caffè della domenica: Rosa o nero?