Conte e la paura del Natale: i dubbi del premier sospeso tra aperture e zona rossa

Covid, Italia zona rossa a Natale. Ma il premier Conte vuole delle deroghe.
Stop dal 24 al 27 e dal 31 al 3. Giovedì il confronto con le Regioni e la decisione. Il premier intende permettere gli spostamenti per vedere parenti anziani.

Questi il titolo dell’articolo sull’edizione online del Corriere della Sera.

Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini sintetizzano le posizioni all’interno del Governo che in giornata dovrebbe varare delle nuove misure anti-Covid alla luce degli assembramenti che si sono registrati nei giorni scorsi.
Per scongiurare l’ipotesi di una nuova ondata, si dovrà decidere se rafforzare le misure già prese: una decisione è attesa per oggi.
Una linea dura che sta creando seri dubbi al presidente Conte che invece sarebbe per una linea rigida ma con alcune deroghe come ad esempio consentire a massimo due persone di andare a trovare genitori o nonni anziani nei giorni caldi, quelli cioè che i rigoristi vorrebbero giorni da zona rossa.
Conte, tranne l’appoggio di qualche presidente di Regione, non sembra poterla spuntare anche perché molte regioni spingono per una linea dura temendo il crollo delle strutture sanitarie.

Probabile che prevalga la linea del rigore: se sarà così gli italiani potranno rassegnarsi ad un periodo di festività blindati in casa.
La proposta è infatti di considerare zona rossa l’Italia nei giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre più 1, 2, e 3 gennaio. Fuori dal lockdown totale resterebbero soltanto 28, 29 e 30 dicembre.
In sostanza, nei giorni caldi negozi, ristoranti e bar saranno chiusi tutto il giorno; non si potrà uscire dal proprio comune. Il coprifuoco resta dalle 22 alle 5 del mattino ma c’è chi chiede di anticiparlo alle 20.
Soltanto 28, 29 e 30 dicembre si potrà uscire liberamente fino alle 10 di sera.
In discussione anche il prossimo weekend che Conte spera sia senza chiusure per bar e ristoranti come vorrebbero invece i rigoristi. Le ulteriori restrizioni per il premier dovrebbero scattare solo nella settimana del Natale anche per non mettere in difficoltà chi ha già prenotato treni e aerei per potersi spostare prima del 21 dicembre.