Per Caffo è un derby: il presidente della Vibonese ha origini etnee

L’amicizia con Saraniti e il tifo per il Catania, per Caffo è un derby.

Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola.

L’articolo di Benedetto Giardina che intervista il presidente della Vibonese, Pippo Caffo.
Origini e fede calcistica catanese, per il presidente del club calabro domani è quasi un derby, una gara che vogliono vincere sebbene ci sia grande rispetto per il Palermo. Ma sono tanti i punti di contatto fra Caffo ed il Palermo: tanti palermitani hanno vestito la maglia della Vibonese. Ora sono Ambro, Plescia e Prezzabile, con Marson aggregato per storia in rosanero, ma in passato tanti altri. Presidente da vent’anni, Caffo è anche un imprenditore visto che gestisce una della maggiori distillerie d’Italia, quella del famoso Amaro del Capo. E la sua attività lo ha messo lavorativamente in contatto con il presidente Mirri, in fatto di pubblicità. Domani si conosceranno di persona.

La storia del presidente Caffo si incrocia anche con quella del bomber rosanero Saraniti, un suo pupillo ma anche più. Saraniti lo conosceva dai tempi dell’Acireale, ha partecipato al suo matrimonio, si incontrano spesso quando l’attaccante rosanero passa da quelle parti e va a trovarlo con famiglia e figlie. Ed una lo chiama perfino nonno, appellativo che Caffo accetta con piacere. Ma domani si augura che il suo pupillo non gli dia qualche dispiacere.

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