Droga a Palermo – Otto persone sono state fermate questa notte nel corso di un blitz eseguito dalla Polizia di Stato che ha portato al sequestro di fiumi di cocaina ed eroina. Ma la particolarità della notizia sta nel fatto che due di loro percepiscono il reddito di cittadinanza.
Al capo della banda due nigeriani, regolarmente registrati tanto da percepire regolarmente proprio il reddito di cittadinanza. A far da supporto altri connazionali e un cittadino italiano che aveva compiti logistici.
Ognuno aveva compiti ben definiti: c’era chi gestiva l’organizzazione e aveva il compito di individuare gli avvocati per le difese dei componenti che potevano finire in carcere. Vi era poi il braccio destro a supporto che gestiva il traffico della droga con i fornitori e gli acquirenti e gli spacciatori con l’ausilio di diversi soggetti in qualità di corrieri ed ovulatori.
Poi vi era persino “Big Shark” preposto al rapporto con i cosiddetti “ovulatori” e che gestiva il rapporto con diversi quantitativi di stupefacenti. C’era chi conservava nella propria abitazione la droga e poi non potevano mancare i pusher delegati alla vendita vera e propria degli stupefacenti.
Un traffico di droga che giungeva a Palermo da Napoli e che poi veniva smistata nei vari comuni. Nonostante le problematiche legate al Covid-19, la “concorrenzialità” doveva essere debellata attraverso i prezzi più agevoli e soprattutto attraverso innovative tecniche di trasporto.
All’interno di bagnoschiuma, indumenti, con l’utilizzo di corrieri, pullman di linea. I luoghi d’incontro rimanevano quelli del centro: fra le vie del quartiere rionale di “Ballarò” e della Stazione centrale – via Oreto.
A venire coniato un vocabolario di parole in codice per non venire scoperti in conversazioni scomode. Nel corso dell’operazione “Sister White”, sono state arrestate nove persone e sequestrati un chilo e mezzo di cocaina e 500 grammi di eroina, oltre a 9.000 euro in contanti.
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