Palermo, un tentato abuso sessuale viene definito di “minore gravità”: scarcerato

Tentato abuso – La vicenda risale all’ottobre scorso, quando una donna di anni 28, passeggiava per le vie del centro storico (via Vittorio Emanuele) quando ad un tratto, è stata raggiunta da un ventenne del Gambia. Durante quel sabato sera del 24 ottobre, la ragazza avrebbe subito tentativo di abuso a cui, per fortuna, è riuscita a sfuggire. Dal racconto della 28enne si evince che questa stessa, sarebbe stata trascinata in un vicolo ma poco dopo sarebbe riuscita a scappare. La donna, dopo aver trovato rifugio in un negozio, ha immediatamente allertato il 113.

Dopo la segnalazione sono subito partite le indagini. Secondo la Procura, il ventenne avrebbe cercato di abusare di lei; differente è invece l’opinione della seconda sezione del tribunale che infatti ha determinato una condanna ad un anno e 8 mesi con sospensione condizionale della pena. Tale provvedimento ha permesso al giovane, dopo soli 11 mesi di detenzione, di tornare in libertà.

Il procuratore Annamaria Picozzi e il sostituto Sergio Mistretta pare avrebbero chiesto due anni; l’avvocato difensore del ragazzo del Gambia, Alessandro Musso, avrebbe espresso delle attenuanti dovute alla giovane età del ventenne e al fatto che non avesse precedenti penali. Inoltre, secondo le dichiarazioni dell’imputato, le sue intenzioni non erano dirette all’abuso ma bensì ad una conoscenza della ragazza. L’imputato ha anche aggiunto che la donna avrebbe frainteso il suo comportamento.

Oggi quindi il ventenne del Gambia è tornato in libertà: i giudici hanno ritenuto che si trattasse di abuso sessuale ma di un fatto di “gravità minore”.

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