Spesa, farmacia, sigarette, giornali, passeggiatina, parenti, 2a casa: ma chi è dentro?
Nelle intenzioni del Governo, le restrizioni imposte per le festività natalizia dovevano essere volte a contenere la diffusione dei contagi. Italia tutta zona rossa dal 24 al 27 dicembre più 31, 1, 2 e 3 gennaio: questi i giorni caldi temuti e messi sotto chiave. Forse.
Perché a giudicare dal caos cittadino di ieri, sembra proprio che nessuno è realmente rimasto a casa come da divieto. Ed a ben pensarci c’è una ragione. Le deroghe. Se analizziamo i motivi che autorizzano a scendere in strada ci rendiamo conto che forse quasi tutti ne abbiamo uno: fare la spesa, comprare le sigarette, comprare giornali o farmaci. Ma anche concedersi una passeggiatina nei dintorni di casa o andare a trovare un anziano genitore o una fidanzata o anche i nonni. E poi spazio anche ad andare in campagna o nella seconda casa purché non sia in Trentino e in Val d’Aosta.
Divieti Natale: posso dormire dalla fidanzata/o o da un amico? …e tornare dopo le 22?
Insomma, a ben guardare, tutti hanno una delle ragioni citate in precedenza per uscire di casa e restare aderenti alle norme. E così è stato, a giudicare dal numero di persone viste circolare nel primo giorno di Italia tutta rossa. Però ognuno di noi teneva in mano la sua bella autodichiarazione per gli spostamenti casomai avesse incrociato una volante delle forze dell’ordine. La situazione è decisamente cambiata nelle ore del lockdown, quando, dopo le 22, a Palermo circolavano pochissime auto, anzi quasi nessuna. Insomma, i palermitani, discoli durante il giorno, sono stati obbedienti e rispettosi del coprifuoco. Vedremo oggi, giorno di Natale. Auguri…
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