Non c’è pace per la maglia celebrativa del Palermo. Dopo il caos legato agli ordini di alcuni tifosi non andati a buon fine, si è verificato un altro evento spiacevole. Le divise biancazzurre sono state infatti oggetto di vendita sul mercato secondario da parte di soggetti dalla credibilità non verificata.
L’ASTA DELLA MAGLIA CELEBRATIVA DI ACCARDI
La vicenda ha inizio qualche giorno dopo Palermo-Bari, gara in cui i padroni di casa hanno indossato l’inedito completo. Sul noto sito di acquisti online, eBay, è apparsa ed era ancora in corso un’asta per l’acquisto di una maglia celebrativa di Andrea Accardi. Il venditore porta il nome di “il_collezionista_di_maglie” e l’oggetto della vendita si troverebbe attualmente a Roma. L’asta ha avuto inizio giorno 29 dicembre alle ore 12.33, con un prezzo di partenza fissato a €19,99, e scadrà esattamente il giorno di Capodanno allo stesso orario. Più di qualcosa, però, sembra non quadrare. Diamo un’occhiata alla descrizione:
“MAGLIA MATCH WORN PALERMO CALCIO 2020-21
MAGLIA celebrativa 120 anni del Palermo Calcio indossata / preparata da Accardi, la maglia celebrativa è stata indossata in Palermo Bari 23/12/2020.
Questo cimelio fa parte della fornitura da gara in dotazione alla squadra, messa a disposizione dei calciatori nel giorno della partita, e differisce nelle sue caratteristiche peculiari dai prodotti messi liberamente in commercio. Non è certo che sia stato usato dal calciatore in partita, sebbene esiste questa possibilità con lavaggio dello stesso dopo il termine della gara.
Se desideri assicurarti subito questo cimelio contattaci in privato.“
Si nota qualcosa di discutibile fin dalla presentazione. La maglia, si legge, era parte della fornitura da gara in dotazione della squadra, tantoché il calciatore avrebbe anche potuto indossarla in partita. Il venditore, tuttavia, non ne ha la certezza. È evidente fin dal principio, d’altronde, che la maglia oggetto della vendita non può essere parte dello stock in vendita tramite lo store ufficiale del Palermo o il sito Kappa in quanto differisce nelle sue peculiari caratteristiche dai prodotti messi liberamente in commercio. Se le maglie messe in vendita figuravano senza stampa di nome e numero, infatti, questa appare personalizzata a dovere. Oltre al cognome e al numero del calciatore, appaiono anche i vari sponsor e la toppa della Serie C sulla manica. A una prima osservazione, dunque, si potrebbe facilmente credere che si tratti di una delle maglie indossate nel corso di Palermo-Bari.
Osserviamo però attentamente questa foto, tratta dal sito web ufficiale del Palermo FC. Tra i calciatori in festa per il gol di Lorenzo Lucca compare anche Andrea Accardi, inquadrato di spalle.
A confronto la maglia indossata dal calciatore e quella attualmente all’asta sembrano differire. Un dato sembra inequivocabile: la posizione del numero “4” nelle due foto non è la stessa. Possiamo anche notare che i colori delle due maglie non sembrano essere corrispondenti, dato che quella messa all’asta presenta un blu più scuro, ma questo potrebbe essere dettato da problemi di risoluzione o luce. Infine, anche i font scelti per i caratteri di nome e numero sembrano leggermente differenti ad un occhio scrupoloso.
In conclusione, la maglia attualmente all’asta non dovrebbe essere stata parte della fornitura di gioco del Palermo per la partita contro il Bari, né dovrebbe essere riconducibile alla società rosanero, la quale ha smentito di avere in qualsiasi modo regalato o venduto le forniture da gioco a persone diverse dai giocatori stessi che le hanno indossate.
Sta di fatto però che l’asta ha già raggiunto un prezzo interessante, pari ai 200 euro, mentre la maglia ufficiale di Robe di Kappa aveva il costo di €79. E chiudendosi alle ore 12.30 di giorno 1, potrà sicuramente raggiungere cifre più importanti.
LA TRUFFA DELLA MAGLIA DI BAGGIO
Attraverso una rapida verifica sul web, inoltre, è possibile scoprire che il soggetto in questione non è nuovo ad aste di questo genere. Il venditore “Il collezionista di maglie” è stato inoltre già segnalato su un gruppo Facebook per truffa da un compratore di San Pietroburgo, Dmitriy Baranov, giorno 4 dicembre 2017. Riportiamo ancora una volta le immagini, tratte anche dagli scatti del malcapitato acquirente. Al di là della zoppicante traduzione dal russo di Facebook, il messaggio è chiaro. Il signor Baranov, dopo avere pagato oltre 200 euro per una maglia indossata da Roberto Baggio, non avrebbe ricevuto nulla e, per di più, la maglia in foto era un falso…
Possiamo soltanto raccomandare agli appassionati di stare ben attenti davanti a certe “offerte”, dato che la truffa è sempre dietro l’angolo. A seguito della nostra segnalazione, intanto, l’account di cui abbiamo ampiamente trattato è stato eliminato da eBay, insieme all’asta ancora in corso sulla maglia di Andrea Accardi.
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