Il presidente della Sampdoria non può acquistare il Palermo.
Se le regole hanno un valore Massimo Ferrero, che almeno a parole avrebbe detto di “esserci” nel caso di cessione del Palermo, non può acquistare la società rosanero.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio nel corso della riunione del 5 novembre 2019 ha ravvisato l’opportunità di integrare le disposizioni contenute nel Regolamento sulle acquisizioni di partecipazioni societarie in ambito professionistico, ovvero Serie A, B e C.
I requisiti di onorabilità
Secondo quanto stabilito al punto 3 lettera b dei requisiti di onorabilità, infatti, chi vuol acquistare una società calcistica professionistica deve tra le altre cose dichiarare “di non detenere partecipazioni che determinino in capo al medesimo soggetto controlli diretti o indiretti in più società appartenenti alla sfera professionistica secondo quanto previsto dall’art. 7 comma 7 e ss dello Statuto FIGC”. Quindi a differenza di quanto fino a prima di quella data in vigore non basta più una categoria di differenza tra due società aventi la stessa proprietà.
Né Ferrero né altri che già sono nel mondo del calcio professionistico italiano, oggi, possono quindi acquistare una società che non sia dilettantistica tranne che non cedano prima quella di cui sono già proprietari. Parabola significa che Ferrero non potrà, se mai fosse vero il suo interessamento, diventare proprietario del Palermo almeno finché non avrà ceduto la Sampdoria e con i chiari di luna del periodo attuale…
P.S. Al di là da quanto riportato erroneamente da qualcuno, il presidente del Palermo Dario Mirri “non vendo”, non lo ha detto oggi ma qualche mese fa quando la situazione era ben diversa. Oggi ci risulta senza tema di smentita che se arriva un compratore vero, credibile e serio Mirri è pronto a vendere senza alcuna difficoltà.
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Grazie per il chiarimento. Articolo chiarissimo e utile. Con voi ho un rapporto di amore ed odio. Spesso non sopporto le vostre cronache a volte vi considero da esempio.
Oggi vi faccio i complimenti.
In effetti articolo chiarissimo. Certo se Mirri vendesse a che ha denaro da investire sul Palermo sarebbe una buona cosa anche perchè così restiamo in C per anni
Io mi auguro che Mirri venda e con il ricavato possa investire In uno sport minore e possa portare Palermo al top livello europeo A me farebbe piacere molto nel basket femminile l’anno scorso eravamo in A1 e io ero abbonato
Un appunto. Alla gara di aggiudicazione del titolo rosanero in serie D Ferrero partecipò tramite il nipote. Era prestanome?
Nell’articolo è specificato che il cambio della normativa è successivo alla data di assegnazione come da bando del comune di Palermo
Il cambiamento apportato al regolamento fa’ salvo Lotito con la Salernitana, che comunque se andasse in S dovrebbe cedere o il Catania con tacopina se è ancora presidente o partecipe alle quote con il Venezia??