Cosa succederà dopo la Befana? ecco le tre ipotesi

La domanda più frequente negli ultimi giorni è: che cosa accadrà dopo l’Epifania? Al vaglio tre le ipotesi che potrebbero dare la giusta sterzata per l’andamento epidemiologico degli ultimi giorni. Sei delle regioni italiane, a partire dal 7 gennaio potrebbero diventare zona rossa: Veneto, Calabria, Puglia, Lombardia, Liguria e Basilicata. Per la Sicilia ancora nessun dato certo, fino ad ora non è considerata regione ad alto rischio.

Dalle prime informazioni emerse, dal 7 gennaio l’intero territorio italiano dovrebbe colorarsi in giallo affinché negozi e ristoranti possano nuovamente “popolarsi” di clienti, fin dove possibile. Di sicuro c’è che l’aumento dei contagi in tutta Italia causerà un inasprimento delle misure contenitive.

Tre le ipotesi possibili

1a IPOTESI: il primo caso potrebbe contenere diverse misure cautelative già adottate durante il periodo festivo appena trascorso. Ciò quindi potrebbe comportare la chiusura di bar e ristoranti durante pranzo e cena, permettendo solo l’asporto e la consegna a domicilio. Una stretta che potrebbe portare sul baratro diverse attività messe già fortemente in difficoltà dalle precedenti chiusure.

2a IPOTESI: la seconda ipotesi invece potrebbe riguardare una diversa valutazione dell’indice Rt che determinerebbe zone arancioni e zone rosse. Se questa ipotesi prendesse piede, oltre alle 6 regioni sopracitate, anche altre potrebbero cambiare colore.

3a IPOTESI: l’ultima ipotesi potrebbe prevedere l’istituzione della zona rossa soltanto durante i weekend con conseguente chiusura di bar, ristoranti, negozi e centri commerciali con l’aggiunta anche dei divieti di spostamento. Nelle altre giornate invece resterebbero aperte regolarmente tutte le attività commerciali; possibile anche la limitazione degli spostamenti tra comuni e regioni durante i giorni settimanali se non per comprovate esigenze lavorative, urgenza o salute.

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