La storia della Fincantieri, ovvero quando Palermo aveva un’altra squadra in Serie C.
Forse non tutti sanno che una volta, subito dopo la guerra, a Palermo c’erano due squadre, una che militava in Serie B ed un’altra che conosceva la Serie C per la prima volta nella sua storia. E’ la favola della Fincantieri, la società dopolavoristica, nata per alleggerire le pesanti giornate di lavoro degli operai dei Cantieri Navali di Palermo.
Operai di mattina, atleti nel pomeriggio e come campo di allenamento solo pochi metri più avanti perché si giocava al campo dell’Acquasanta. La società venne fondata nel 1946, lo stesso anno del Catania, e subito promossa in Serie C, nel campionato 1947-48. Erano gli anni in cui il Palermo militava in Serie B e proprio in quella stagione, vincendo il campionato, tornava in Serie A dopo 12 anni.
Ma l’esperienza in C per la Fincantieri durò pochissimo: solo una stagione e poi retrocessione. Dopo alcuni anni di assenza dalle competizioni federali, la squadra dei Cantieri Navali rientra nel novero della Figc e conosce un lungo periodo di militanza in Serie D, sfornando anche giovani interessanti.
Fincantieri Palermo – La maledetta monetina
Ma quello che resterà negli annali è il campionato del 1970-71 quando la squadra allenata da Carmelo Del Noce conclude al primo posto il campionato in compagnia del Siracusa. Erano necessari gli spareggi. A quei tempi non erano ancora stati inventati i calci di rigore e dopo due pareggi consecutivi, inclusi i tempi supplementari, si procedeva al sorteggio attraverso il lancio della monetina. Cantieri Navali-Siracusa si giocò due volte: una a Messina e l’altra a Napoli. Entrambe le gare terminarono 0-0 anche dopo i supplementari e la sorte, cioè la monetina, decretò la promozione in Serie C per il Siracusa.
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Poi gli anni in Serie D, in Eccellenza ed ancora Serie D nel 2002-03. Poi ancora Eccellenza fino alla conclusione delle attività nel 2005. Con il nome di ASD Fincantieri Calcio, oggi la società si dedica esclusivamente alle attività dei settori giovanili.
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Nella foto in cima il giocatore seduto sotto il portiere lo conosco bene,era mio nonno Milito Antonio detto Nino.