Sicilia, boom di contagi. Si rischia la zona rossa. Musumeci pensa a un nuovo decreto

Sicilia, boom di contagi. Si rischia la zona rossa. Musumeci pensa a un nuovo decreto.

I dati della Sicilia degli ultimi giorni sono davvero allarmanti: nel giro di pochi giorni i nuovi contagiati sono cresciuti a dismisura ed anche alcuni ospedali sono vicini alla crisi di gestione. Le vacanze natalizie ma soprattutto il periodo che le ha precedute, non sembrano aver fatto bene alla nostra isola che adesso rischia seriamente di finire in zona rossa. I dati nazionali diffusi ieri parlano di una Sicilia al terzo posto in quanto a numero di nuovi casi e tasso di positività del 16,5% rispetto ai tamponi effettuati, alle spalle di Veneto e Lazio.

Sicilia rossa – Musumeci pensa a nuove misure. La situazione è preoccupante ed i vertici governativi siciliani sono in allarme. In sofferenza i pronto soccorso dove a Villa Sofia si parla di un paziente positivo ogni 5 visitati.

Venerdi la decisione

L’ordinanza del governatore Nello Musumeci sarà in vigore fino al 7 gennaio prossimo, ma non si escludono nuove restrizioni dopo la Befana. Incontri in corso fra gli esperti del Comitato scientifico ed i vertici della Regione: al vaglio eventuali misure per contenere i contagi per quella che appare sempre più una situazione vicina alla temuta terza ondata.
Oggi zona rossa come tutta l’Italia e nel weekend zona arancione. Ma da lunedì l’Italia si colorerà di nuovo a zone sulla base dell’indice di contagiosità di ogni regione. Venerdì il ministro Speranza emanerà una circolare sulla base dei dati raccolti ed oggi la situazione per la Sicilia non appare delle più rosse.

Sicilia zona rossa?

Sicilia rossa – Musumeci pensa a nuove misure. Insomma, si rischia la zona rossa e questa volta senza le deroghe concesse per le festività natalizie. Secondo quanto riportato da GdS.it, un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo, ritiene che l’Rt della Sicilia oscillerebbe tra 1,26 e 1,37. Se anche a livello nazionale venisse confermato questo dato, la Sicilia finirebbe in zona rossa.
Ricordiamo infatti i parametri: