“Bubas è un giocatore straordinario, un uomo spogliatoio. Inoltre è un attaccante moderno, che sa svariare e giocare su più ruoli, dotato di grande tecnica“.
Parole di rispetto e stima quelle di mister Salvatore Campilongo che elogia il neo acquisto Bubas.
Tra i convocati del neo tecnico della Cavese spunta su tutti il nome dell’argentino, subito messo al centro del progetto, ma perché?
Campilongo conosce Bubas? Lo ha già allenato?
Sì, stagione 2015-2016 in Serie C, con 17 apparizioni e 4 gol per il centravanti argentino con la maglia della Vibonese. Non un bottino ricco ma che basta al tecnico napoletano per lodare le caratteristiche dell’attaccante.
Ma partiamo dall’inizio. L’attaccante nasce nel 1989 ad Esquel, cittadina dell’Argentina situata nella parte nord-occidentale in Patagonia.
I primi passi li muove proprio in terra natìa con le prime apparizioni nel biennio 2009-2011 in Primera B Nacional (la seconda divisione argentina) con la maglia del C.A.I., club in cui già aveva giocato nel settore giovanile con 9 gol in 68 gare.
Il primo trasferimento lo vedono passare nelle file del Racing Córdoba, con cui nella stagione 2012-2013 mette a segno 8 gol in 25 presenze nel Torneo Argentino A.
Le buone giocate del giovane attaccante attirano diversi club, ed a credere maggiormente nell’argentino è il club boliviano del Real Potosí, in cui realizza 9 gol in 35 partite.
Passa un anno ma non la voglia di cambiare casacca, difatti arriva il trasferimento sempre in Sudamerica: avventura venezuelana con il club Metropolitanos.
L’esperienza poco redditizia con il club venezuelano (1 gol in 17 gare) convincono il duttile attaccante a tornare in Bolivia, sempre a Potosí ma sponda Nacional, con cui mette a segno 6 reti in 20 presenze nella prima divisione boliviana.
Giramondo Bubas
Terminata l’esperienza boliviana, ad incuriosire la mente dell’argentino è un’altra terra sudemericana: il Cile con il club San Marcos de Arica, stagione nella quale (2015-2016) segna in totale 2 reti in 19 presenze nella prima divisione cilena.
Tante piazze girate per Bubas, che però non trova mai il posto in cui stabilire le sue radici, eppure nel 2017 il trasferimento che gli ha cambiato la carriera: inizia l’esperienza italiana.
Vibonese
La Vibonese di Campilongo acquista il cartellino del classe ’89 che, arrivato a gennaio, realizza 4 gol in 17 partite che però non aiutano il club alla salvezza, retrocedendo in Serie D.
Viene riconfermato anche per la stagione successiva, disputata nel campionato di Serie D mettendo a segno 15 gol in 31 sfide, portando la squadra nuovamente in Lega Pro in cui nella stagione dopo, 2018-2019, realizza 6 gol in 33 partite contribuendo ad una grande salvezza.
Nella stagione 2019-2020 la migliore stagione in Serie C per l’attaccante argentino che realizza 8 centri in campionato, rendendosi sempre più l’uomo copertina del club.
Le grandi prestazioni portano la Juve Stabia per l’annata 2020-2021 a volersi assicurare le giocate dell’esperto attaccante, ma le 13 partite ed 1 gol non convincono le Vespe che mettono sul mercato il giocatore.
Un giocatore come Bubas sul mercato? Un’ottima opportunità per diverse squadre. Ad avvicinarsi all’attaccante argentino, è la Cavese di un ex tecnico rimasto nel cuore del giocatore: Salvatore Campilongo.
Le parole del mister campano sull’acquisto, sono dichiarazioni di stima ed elogio: “Ho fatto carte false per portarlo a Cava“, termini importanti quelli del neo tecnico che per la difficile sfida contro il Palermo si affida alle giocate del suo pupillo: Sergio Nicolas Bubas.
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