Sicilia: il pericolo zona rossa è molto concreto. Ecco perché…

Sicilia: il pericolo zona rossa è molto concreto. Ecco perché…

Il numero dei nuovi contagi continua ad essere sempre molto alto e nonostante oggi siamo meno di ieri (1.733 oggi, 1.839 ieri), il dato è decisamente negativo perché raffrontato con meno tamponi fatti ieri. Oggi 1.733 nuovi positivI a fronte di 8.736 tamponi effettuati che portano l’indice di positività al 19,84%, altissimo. Ieri era stato del 17,636%. Ieri 1.839 nuovi positivi a fronte di 10.427 tamponi effettuati. Una situazione che non accenna a diminuire e che preoccupa i vertici sanitari e politici dell’isola. Una condizione che potrebbe avere ripercussioni per le strutture sanitarie; una situazione destinata a crescere ancora, secondo l’assessore alla Salute Razza: “Ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio“.

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La paura del Natale

Considerazioni che probabilmente nascono dalla paura dell’effetto Natale sul numero di contagi, effetti su cui si saprà qualcosa di più fra una settimana. Sarà questa quota di nuovi positivi che potrà convincere a dichiarare la Sicilia zona rossa. Domani il ministro per gli Affari Regionali, Boccia, incontrerà i presidenti delle Regioni, i sindaci e le province per discutere sul nuovo DPCM che sarà emanato dal Governo l 16 gennaio.

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Altre restrizioni?

Un decreto che potrebbe contenere ulteriori restrizioni ed un nuovo posizionamento delle Regioni nelle diverse fasce colorate. Gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità chiedono di adottare un criterio ben preciso: far scattare la zona rossa in tutte quelle regioni che avranno fatto registrare un aumento di 250 casi in una settimana, su una popolazione di 100 mila abitanti. Tradotto significa che, per la Sicilia che ha 5 milioni di abitanti, la zona rossa scatterebbe con 12.500 nuovi positivi in una settimana.

Sembrano cifre altissime ma facendo i conti, ad oggi, da domenica 3 dicembre, in una settimana i nuovi casi registrati nella nostra isola sono stati 11.508. Abbastanza vicini ai 12.500 che farebbero scattare la zona rossa. E se, come pensa l’assessore Razza, i casi sono destinati a crescere, il pericolo zona rossa è davvero dietro l’angolo.

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