Dpcm 16 gennaio, incontro Governo-Regioni: ecco tutte le ipotesi

Avevamo già annunciato la riunione che si è tenuta già questa mattina tra il Premier e i capi di delegazione. Una riunione all’insegna delle nuove strette da attuare sul territorio nazionale. Nel frattempo, la maggior parte delle regioni italiane oggi sono tornate ad essere zona gialla, ad eccezione di Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Sicilia e Calabria rimaste in arancione.

Alla riunione di stamani hanno partecipato sia i vertici delle Regioni che il ministro della Salute Speranza assieme ai rappresentanti di Anci e Upi. La discussione di poche ore fa ha riguardato nuove strette sulla movida, sulla situazione di bar e ristoranti e l’estensione del divieto di spostamento fra regioni anche nelle zone gialle. Possibile anche l’istituzione della “zona bianca” con indice Rt sotto lo 0.5.

Le nuove decisioni quindi le potremo conoscere con certezza solo dopo il 16 gennaio, data di possibile entrata in vigore del nuovo Dpcm. Di sicuro c’è che Palazzo Chigi vuole sentire il parere dell’Istituto superiore della Sanità e del Comitato Tecnico Scientifico per varare il nuovo provvedimento. Ricordiamo inoltre che ad oggi nessuna regione è stata classificata in “rosso” ma nel caso in cui l’incidenza settimanale superasse i 250 casi ogni centomila abitanti, scatterebbe quindi il provvedimento.

Nel nuovo provvedimento

Non dovrebbe cambiare la possibilità di andare a trovare parenti o amici una sola volta al giorno (non più di due persone); probabile anche la chiusura degli impianti sciistici. Rimarrà invariato il coprifuoco dalle 22 alle 5 di mattina, chiuse palestre, piscine, teatri e cinema. Smentita invece la colorazione in arancione dei weekend di tutte le regioni: i weekend saranno caratterizzati dalle norme previste in base alla classificazione della regione.

Attendiamo quindi il nuovo Dpcm del 16 gennaio che potrebbe apportare modifiche riguardo le classificazioni delle regioni, nuove strette e limitazioni.

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