Franesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha rilasciato le prime dichiarazioni dopo la riconferma della propria carica in seguito all’assemblea tenutasi quest’oggi.
In seguito alla riconferma di Ghirelli, Luigi Ludovici e Marcel Vulpis sono stati nominati vice-presidenti. Il nuovo Consiglio Direttivo è composto da Alessandra Bianchi, Mauro Bosco, Angelo D’Agostino, Orazio Ferrari, Antonio Magrì e Patrizia Testa. È stato eletto il Collegio dei Revisori con il presidente Mannini e i componenti effettivi Fidanzi e Di Marcotullio e come componente supplente Ercoli.
LE DICHIARAZIONI
Le dichiarazioni di Ghirelli riportate espresse nella conferenza stampa: “Sono molto contento della squadra formata. Non si gioca senza un team forte, consapevole e unita. La nostra è una squadra compatta, unita, formata da personalità forte. Non c’è stato alcun problema a definire chi fossero i sei consiglieri. Avremo dei passaggi importanti da affrontare: la sostenibilità economica, le riforme e la crescita della Lega Pro“.
DIRITTI TV
“Abbiamo avuto problemi seri con Eleven Sports, i tifosi erano arrabbiati visto che non potevano nemmeno andare allo stadio. Abbiamo reagito cambiando passo, rimettendo in piedi Eleven Sports e dando un colpo di reni molto forte”.
“Con Sky abbiamo raggiunto un accordo che volevamo dal 2011; oltre ciò sfruttiamo la partnership con la Rai, e abbiamo intrapreso un’esperienza nazionale con il canale della Ternana. Contemporaneamente stiamo lavorando su Youtube e Amazon, dobbiamo raggiungere il maggior numero di utenti, in modo da verificare in questo campionato se il prossimo sarà quello nel quale troveremo risorse significative per i club. Diversificare è stata una scelta strategica e l’abbiamo fatta nel momento in cui stava cambiando il mercato globale”
ECONOMIA SOSTENIBILE E RIFORMA DEI CAMPIONATI
“Su questo ci giochiamo l’esistenza della Lega Pro, quella che è la lega del calcio dei comuni d’Italia, unica per certi aspetti. È arrivato il momento di ragionare e porre una riflessione, che non deve essere prolungata, sul tema che deve essere relativa anche alla formula del campionato. Oggi abbiamo un problema enorme coi giovani che ci mancano e apre un problema di prospettiva al calcio”
CONTROVERSIA CASERTANA-VITERBESE
“Quella partita è una mia sconfitta. Noi, nel corso di questi mesi, abbiamo risposto sul protocollo sanitario con buon senso e il rispetto del ruolo di tutti, a partire dalle Asl. Quando le Asl ci hanno detto che c’era un rischio di un cluster abbiamo fermato una partita a 20 minuti dal fischio d’inizio (Palermo-Turris, ndr). Quando c’è stata detta una cosa del genere, abbiamo messo la salute davanti a tutto. La lezione di Casertana-Viterbese credo sia stata recepita, nel senso che non dobbiamo arrivare a quella situazione altrimenti rischiamo di avere un contraccolpo. Dobbiamo gestire il protocollo sanitario e dare una mano ai presidenti, ma allo stesso tempo i presidenti devono darci una mano affinché quei casi non accadano“.
LA RICONFERMA
“Non sono spaventato anche grazie al mio carattere, se lo fossi me ne sarei andato, il che naturalmente non significa non essere preoccupato. Ero più emozionato l’altra volta, adesso invece sono più consapevole di ciò che abbiamo davanti. L’esperienza di questi due anni mi è servita. Fare il direttore e il presidente sono due cose completamente diverse, ritengo che ci siano delle potenzialità incredibili”.
“Questo è un momento di crisi al quale arriviamo senza grandi risorse finanziarie. Mi conforta la squadra che abbiamo messo in piedi, mi dà la consapevolezza che le competenze possano consentire a questa Lega di avere grande convinzione”
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