Torna il calcio a Trapani. De Picciotto si fa avanti.
Dopo il fallimento del club, c’è adesso un concreto progetto di rinascita.
Il finanziere italo-svizzero attende ora il bando dell’amministrazione comunale con i requisiti.
E’ uno degli uomini più ricchi d’Europa e intende investire anche sul territorio.
Questo il titolo del Corriere dello Sport, oggi in edicola.
L’articolo di Paolo Vannini sottolinea che dopo tre mesi dalla sparizione, qualcosa comincia a muoversi sul fronte granata. Il Comune fa sapere che è pronto il bando di assegnazione per la rinascita del calcio a Trapani. Un bando che vedrà la partecipazione di uno dei 300 uomini più ricchi d’Europa, l’imprenditore italo-svizzero De Picciotto. Dopo il tentativo fatto col presidente Messina per rilevare il Dattilo, operazione sfumata, De Picciotto è pronto a lanciarsi in questa nuova avventura e non lo fa solo per motivi calcistici ma anche imprenditoriali.
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Trapani-De Picciotto
L’imprenditore italo-svizzero e l’amministrazione comunale in questi mesi sono rimasti in contatto per alcuni interessi di De Picciotto sul territorio trapanese come l’acquisizione dell’edificio dell’ex Banca d’Italia. Ma nel bando, il Comune vorrebbe inserire la presenza in società di una componente locale e così torna in ballo il comitato “C’è chi il Trapani lo ama”, un gruppo di imprenditori che cercò disperatamente di salvare il Trapani e la Serie B. Probabile una sinergia con De Picciotto.
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