Sono finiti in manette madre e figlio, Davide Collica e Rosaria Costa: l’accusa è di bancarotta fraudolenta, relativa alla società Davide Collica srl. Un modo per aggirare i creditori. Come ricostruito dagli inquirenti: “Avrebbero distratto i beni aziendali di proprietà della società fallita e i cespiti aziendali mai rinvenuti, con la costituzione di una nuova impresa individuale, con stesso oggetto sociale e stessa sede legale, sotto la medesima insegna, e pochi giorni prima della dichiarazione di fallimento sopra richiamata, in una sorta di continuità aziendale”.
Attraverso questo iter il titolare dell’azienda sarebbe sfuggito all’assolvimento dei propri debiti mettendo in crisi i creditori: “Il comportamento dei due arrestati non ha consentito loro di sfuggire alle norme di legge che tutelano l’economia e l’amministrazione della giustizia, visto che proprio i riscontri conseguenti alla dichiarazione di fallimento hanno consentito di verificare, oltre che la tenuta irregolare della documentazione contabile obbligatoria (quali ad esempio il mancato deposito del bilancio per tre anni) che potesse consentire di ricostruire la vita aziendale della fallita” -Cosi come riportato da Palermotoday-.
Davide Collica è stato quindi arrestato con l’accusa di bancarotta fraudolenta assieme alla madre 80enne, entrambi hanno ottenuto i domiciliari.
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