Mi hanno raccontato che ieri sera il presidente del Palermo Mirri ha risposto alle domande di alcuni giornalisti durante una trasmissione televisiva (credo su Trm). Tra colleghi di radio, colleghi di Tv e tanti collaboratori sul giornale online, qualcuno mi ha fatto arrivare la notizia. Senza grossi entusiasmi, ho pensato di documentarmi per cui, in piena notte, abbandonata a malincuore la replica di una puntata del Grande Fratello Vip, mi sono messo al pc alla ricerca di qualche dichiarazione del presidente rosanero.
Autocertificazione: il pdf da scaricare per spostarsi
Per dovere di cronaca vado a sintetizzarvi le dichiarazioni del presidente del Palermo Mirri:
-Sul momento della squadra: “Non ero contento i primi di novembre, figuriamoci adesso. Capisco che il tema dei rinforzi appassiona i tifosi ma ci sono problemi ulteriori, che coinvolgono giocatori, allenatore, amministratore delegato, dirigenti e presidente. Non è corretto parlare solo di rinforzi. Abbiamo visto belle e brutte partite ed io mi chiedo qual’è il vero Palermo. Sicuramente è una squadra che va migliorata e noi stiamo ragionando in tal senso. Ma non possiamo banalizzare dicendo che basta un attaccante o un centrocampista: i problemi sono più ampi. Sono stati commessi errori su più livelli e stiamo cercando la soluzione. I giocatori che abbiamo in organico sono di categoria superiore e forse non si sono ancora calati nell’attuale campionato. Questo forse è stato un errore ma siamo professionisti da sei mesi …quello che abbiamo detto è stato fatto. A mio avviso a questa squadra manca personalità e cattiveria. Ci manca la forza tipica di questa categoria”
Play off e Boscaglia
-Sui play off: “Anno di transizione? Abbiamo dichiarato (alla Gazzetta dello Sport) che questo campionato non dovevamo vincerlo per forza ma potevamo vincerlo. Abbiamo più di 6 milioni di spese, il monte ingaggi più alto del girone dopo Ternana e Bari. Non ci aspettavamo questo campionato, avevamo altre aspettative. Sono convinto che comunque, sebbene da non primi della classe, possiamo ancora essere promossi”.
-Su Boscaglia: “Per tutti l’allenatore doveva essere Boscaglia ed abbiamo preso il migliore che c’è in serie C. E’ siciliano, appassionato e grande lavoratore: i risultati però non sono soddisfacenti e neanche lo stesso Boscaglia se lo aspettava. Il mister è con noi e starà con noi. Cambiare tecnico non è la soluzione, così come un giocatore in più.
Di Piazza
-Su Di Piazza: “Se si può recuperare qualcosa? mai dire mai.. Il problema con Di Piazza è stata la lontananza, soprattutto per una persona come lui. Io lo informavo ma lui pensava di dover avere altre informazioni. A Marzo ed Aprile è cambiato il mondo e la distanza ha inciso anche nei rapporti con Paparesta che è stato con noi fin quando possibile. Nulla si è interrotto bruscamente ed oggi abbiamo fatto una conference. La quota di Di Piazza è in vendita, ma su cosa succederà dopo non posso dare certezze. Ci sono una serie di valutazioni non prevedibili: il Palermo è appetibile e ci può essere la possibilità che ci sia un nuovo investitore. Io le sue quote? Il Covid ha reso tutto più difficile e bisogna valutare con calma. Lunedì abbiamo fatto un C.d.A. e dal punto di vista economico anche Tony Di Piazza continua a sostenere il Palermo. Le risorse sono presenti”.
Il bando e Di Gaudio
-Sul bando. “Chiediamo di pubblicare le altre offerte ma non vengono pubblicate perchè sono carta straccia. Solo noi abbiamo messi sul tavolo un assegno da un milione. Ferrero? Ci siamo sentiti prima del bando. Oggi, chi ne parla, non sa cosa dice. Non può chiamarmi perchè è il presidente della Sampdoria e non può comprare il Palermo”.
-Sul bomber e Di Gaudio: “Non credo che il capocannoniere sia del Bari o della Ternana. Non è detto che se hai il capocannoniere arrivi primo: non ci sono giocatori che ti permettono di avere quella certezza. Di Gaudio? Facciamo fare questo lavoro a chi ha competenze, può darsi che ci stiamo parlando…”.
E adesso concedetemi il piacere di tornare da Signorini ed al suo interessantissimo Grande Fratello Vip, che ho provveduto a registrare.
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Commento PERFETTO!. Anche io avrei dovuto seguire la partita della Juve e invece ho voluto ascoltare il resoconto del sig. Mirri. Sono d’accordo con Carlo cangemi che seguo sempre con simpatia. Articolo intelligente e pieno di ironia. Condivido che avrebbe fatto bene a vedere il grande fratello vip o non vip poco importa
Da parte mia ho non ho visto Juventus Napoli per ascoltare il presidente Mirri e non l ho neanche registrata (la partita). Tutti i rappresentanti della stampa erano li tranne Cangemi Alibani e Giambruno. Ci sarà un perchè. Io mi associo ad essi che sannosempre dire con ironia le cose come stanno senza alcun timore reverenziale.
Avrei tante altre cose da dire, ma credo di avere già espresso il mio pensiero. Alla mia età non mi piace voler fare entrare, come si dice in Sicilia, l’asino per la coda o sentire affermazioni che cozzano con le medie capacità di “intelligere” ciò che si dice. Una buona serata