Bentivegna per qualche anno è stato la punta di diamante delle giovanili del Palermo. Il calciatore nei suoi primi anni calcistici in Sicilia ha mostrato grandissime doti.
Grazie alle sue giocate e all’estro capace di mettere sul campo, Bentivegna aveva attirato su di sé l’attenzione di numerosi osservatori dei top club italiani, e non solo. Ma qualcosa non andò esattamente per il verso giusto.
TALENTO PURO…
Bentivegna era un talento puro. Sono i numeri a parlare al suo posto: con le giovanili del Palermo il fantasista ha collezionato 72 presenze accompagnate da 32 gol. Queste prestazioni gli valsero la convocazione in prima squadra diverse volte, fino all’esordio tra i professionisti in Serie A il 31 agosto 2014 contro la Sampdoria, quando subentrò al 90′ al posto di un certo Franco Vazquez.
In quella stessa stagione il calciatore ottenne altre due presenze con la maglia rosanero, sempre per qualche scampolo di partita, contro Parma e Cagliari. La stagione successiva il Como acquista il giocatore in prestito.
Con la maglia dei lombardi Bentivegna otterrà 15 presenze e la prima rete tra i professionisti, arrivata nella sconfitta contro il Cesena il 27 ottobre 2015. Dopo sei mesi con la maglia biancoblù il fantasista torna in Sicilia nel mercato di riparazione alla corte di Davide Ballardini, che però gli darà soltanto dieci minuti contro l’Empoli.
Nella stagione 2016/17, con l’arrivo di De Zerbi sulla panchina del Palermo, pare che per Bentivegna le cose stiano iniziando a cambiare: il tecnico crede in lui e nelle sue capacità, ma il calciatore non riuscirà mai ad entrare nelle rotazioni di squadra a causa di continui problemi fisici che ne rallentano l’inserimento. Da questo momento in avanti, la carriera del giocatore conosce una strana evoluzione.
…MA INESPRESSO
Malgrado il prestito all’Ascoli nel corso di quella stessa stagione, il giocatore non riesce più a tornare agli standard che aveva conosciuto con le giovanili del Palermo. Bentivegna decide dunque di scendere ancora una volta di categoria, andando in Serie C per investire la maglia della Carrarese, dove troverà un tecnico particolarmente importante per la sua carriera: Silvio Baldini.
Per due stagioni, infatti, l’ex tecnico del Palermo gli affiderà sostanzialmente una maglia da titolare per quasi tutte le partite: in queste due annate il calciatore riesce a raccogliere 61 presenze, 7 reti e 8 assist. Dall’annata 2019/20 i problemi tornano a rallentare lo sviluppo della carriera dell’atleta, che scenderà in campo per quella stagione soltanto per 7 volte, senza mai trovare la via del gol.
A fine stagione il giocatore si trasferisce in Campania per vestire la maglia della Juve Stabia, non riuscendo però ad incidere. Qualche settimana fa dunque il trasferimento all’Imolese, squadra che milita nel girone B della Serie C, dove fino a questo momento sta trovando il campo con proficua regolarità.
UN FUTURO DA SCRIVERE
Bentivegna, considerate le sue qualità, avrebbe meritato ben altri palcoscenici rispetto alla Serie C. Il calciatore non ha mai trovato quella continuità di rendimento che gli permettesse di fare il grande salto verso la Serie B, se non per brevi momenti della sua carriera.
Il futuro del calciatore, dunque, passa dalla Sicilia. Infatti se Bentivegna dovesse trovare altrove la stessa fiducia, serenità e continuità di prestazione vista nelle giovanili del Palermo, allora potrebbe tornare ad essere quel calciatore devastante che incantava addetti ai lavori e appassionati. Fino a quel momento i più romantici aspetteranno con pazienza l’affermazione di un talento cristallino del calcio siciliano.
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