Nel 2001 Francesco Lodi era tra i 100 giovani più promettenti e le aspettative non sono state deluse. E forse qualcuno oggi si stupirebbe a trovarlo al quarto posto nella speciale classifica del gol realizzati su punizione in serie A, dietro solo a Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Miralem Pjanic.
L’FC Messina si gode così il colpo del mercato invernale. Il talento di Lodi non si discute e a 36 anni può ancora dir la sua.
In un campionato che non aveva ancora disputato, quello di serie D. Torna in Sicilia, ma stavolta non per indossare la maglia rosso-azzurra ma quella del Messina.
Per lui 199 presenze in serie A e 26 gol con le maglie di Empoli, Udinese, Catania, Genoa e Parma, 194 presenze e 58 gol in serie B con Empoli, Vicenza e Frosinone, e 118 presenze condite da 28 reti in serie C con Catania e Triestina.
Il suo ruolo originario era quello di trequartista ma fu Montella ad arretrarlo e reinventarlo play-maker. E a raffinare le sue doti, come se fosse scritto nel destino, fu proprio un messinese, come riporta Repubblica, Pino Irrera.
Fu per anni nello staff tecnico del Catania e su Lodi afferma: “Da messinese sarò felice di vedere Ciccio con la maglia del Messina. Assieme abbiamo condiviso annate indimenticabili nel Catania – racconta Irrera –.
Io mi occupavo della fase difensiva e dei calci piazzati, e nella nostra stagione migliore realizzammo ben 10 reti da palla inattiva con i nostri difensori. Tutti i calci piazzati toccavano a lui e furono Legrottaglie, Spolli e Marchese a beneficiarne.
Adesso una nuova avventura: è vero che non ha mai giocato in serie D, e proprio per questo Lodi farà di tutto per vincere il campionato“.
Cosa che Lodi conferma del resto al suo arrivo: “Messina ha una grande voglia di rivalsa e metterò a disposizione dei miei compagni la mia esperienza. Sono qui per vincere e per portare in alto i colori di una città che merita ben altre categorie“.
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