Sicilia zona arancione. – Ma tanto non cambia nulla…
Verrebbe da dire questo leggendo i comunicati e le notizie battute dai media.
E’ diventato ormai più un fatto formale che sostanziale. Nel senso che il caos osservato in piena zona rossa è stato talmente scoraggiante che un passaggio in zona arancione non potrà che avere gli stessi effetti. Caos c’era e caos ci sarà. La zona rossa, almeno agli occhi del cittadino che osserva, non ha portato nessun isolamento o particolare attenzione all’osservanza delle regole. Auto in doppia fila, clacson a ripetizione, strade intasate e parcheggi introvabili. Tranne i negozi (pochissimi ) chiusi ed il divieto (solo sulla carta) di non uscire da casa, per il resto non cambierà nulla.
Dal punto di vista delle regole la zona arancione consentirà di muoversi liberamente all’interno del proprio comune (come se in zona rossa qualcuno si è limitato), di andare a trovare amici e parenti (ma la sensazione è che sia stato fatto ugualmente) e farà riaprire quelle poche attività che hanno chiuso durante la zona rossa. Bar e ristoranti dovranno osservare le stesse regole di chiusura alle 18,00. Per lo sport, riaprono quei circoli dov’è possibile fare sport individuali e non di squadra.
Autocertificazione: il pdf da scaricare per spostarsi
Questo in termini generali: a meno che il presidente Musumeci non intervenga con qualche ordinanza particolare. Lo stesso istituto superiore di Sanità sembra avallare lo spostamento della Sicilia in zona arancione, classificando la nostra isola come regione a basso rischio di contagio.
Sono, restano o passano in zona arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni sono in area gialla.
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