Josip Ilicic è un calciatore difficile da comprendere. La sua idea di calcio, quella che poi vediamo ogni fine settimana sul campo, può essere riassunta in una singola espressione: la malinconia di essere forti.
Il calciatore, infatti, è dotato di un talento straordinario e assolutamente fuori dal comune. Le sue giocate riescono a far brillare gli occhi dei tifosi e a condurre la propria squadra quasi sempre verso la vittoria. Questo enorme talento, però, contrasta con la tendenza del giocatore a intristirsi con enorme facilità.
Un talento incredibile ma allo stesso tempo malinconico. Josip Ilicic non è un giocatore come gli altri. Questo è sempre stato chiaro a tutti, fin da quando ha giocato per la prima volta contro il Palermo, ormai più di dieci anni fa.
DA GIOVANOTTO…
Era il 19 agosto 2010, e un giovane di poco più di 22 anni, con la maglia gialla numero 27 addosso, dettava calcio sul prato verde del “Renzo Barbera” nel corso del preliminare di Europa League tra Palermo e Maribor. Giocate d’alta classe, grande tecnica e uno stile sopraffino incantarono i tifosi palermitani e la dirigenza siciliana, che si convinse a portare quel giovanotto dalla Slovenia direttamente in Italia. Quel ragazzo era proprio Josip Ilicic.
Ilicic esordisce con la maglia del Palermo il 12 settembre 2010 contro il Brescia, quando entra in campo per gli ultimi dieci minuti. L’esordio da titolare arriverà appena una settimana dopo contro l’Inter, contro cui segnerà il primo gol in Italia. Da quel momento il giovane sloveno incanalerà una serie di prestazioni altalenanti ma tutto sommato convincenti. A fine stagione il bilancio sarà di 39 presenze condite da 8 reti e 10 assist.
Nell’annata successiva il fantasista va incontro ad un calo di prestazioni, probabilmente a causa di quella malinconia che l’accompagnerà per tutta la carriera. Nel corso dell’ultima stagione con i colori rosanero, quella 2012/13, Josip Ilicic raggiunge la doppia cifra in campionato con 10 reti, che però non saranno utili a salvare i siciliani dalla retrocessione.
Ceduto alla Fiorentina per 9 milioni di euro, il trequartista continua a conoscere momenti di splendida forma sportiva ad altri in cui è un giocatore totalmente irriconoscibile. Grandi giocate accompagnate da altrettante titubanze sotto porta e in fase di rifinitura contraddistingueranno la sua esperienza toscana, che nei numeri può comunque considerarsi positiva. Infatti in quattro stagioni viola le presenze raccolte saranno 138, con 37 reti e 18 assist all’attivo. La vera svolta, però, arriva quando il calciatore viene ceduto all’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che già aveva avuto modo di allenarlo e conoscerlo a Palermo.
…A VETERANO
Non bastano i numeri per raccontare l’esperienza bergamasca di Josip Ilicic. In terra lombarda, infatti, il calciatore è letteralmente rinato a nuova vita. I livelli con cui ha iniziato a esprimersi non erano mai stati raggiunti nel corso della sua intera carriera.
Ciò è incredibile soprattutto in relazione al fatto che il giocatore ha ormai compiuto 33 anni, e sebbene sia ancora giovane, sotto l’aspetto sportivo non è più un atleta di primo pelo.
Gian Piero Gasperini ha il grandissimo merito di aver reso quell’eterno giovanotto un veterano per carattere, tecnica e classe, malgrado non manchino gli episodi malinconici che hanno accompagnato lo sloveno nel corso della sua carriera. Josip Ilicic, però, è riuscito a superare brillantemente un periodo difficile. Adesso con la maglia dell’Atalanta trascina la squadra verso obiettivi storici per la società nerazzurra, ed è uno dei protagonisti di una compagine sportiva che indubbiamente verrà ricordata negli annali del calcio.
IL RITORNO A CASA
Molto probabilmente il calcio romantico non esiste più. Lo sport ormai segue logiche aziendali, e seguendo tale logica si comportano società e calciatori. Josip Ilicic, però, è uno di quei giocatori che hanno un legame del tutto particolare con Palermo.
È difficile, quasi utopico, prospettare un ritorno dello sloveno nel capoluogo siciliano. Per avvenire, infatti, dovrebbero conciliare tutta una serie di eventi riguardanti sia il Palermo, che l’Atalanta che naturalmente il calciatore stesso.
Ma un fatto è certo: il futuro di Josip Ilicic è a Palermo. Comunque vada il destino sportivo del club rosanero e qualunque siano le scelte di carriera dello sloveno, Ilicic nel capoluogo siciliano avrà sempre una porta aperta, sia per quietare quei momenti malinconici che lo contraddistinguono, ma anche soltanto per un abbraccio sportivo, come quello avvenuto nel corso della Notte dei Campioni organizzata il 26 agosto 2019 dal Palermo stesso.
Josip Ilicic al Palermo: storia di un amore mai del tutto concluso. Chissà che un giorno le strade tra le due parti non possano conciliarsi nuovamente, in un senso o nell’altro.
LEGGI ANCHE
Ricordate Radoslaw Murawski? Il suo futuro è un ritorno a casa…
Dawidowicz incanta con l’Hellas Verona. Un conto in sospeso col Palermo
Potenza: tentativo per tenere Cianci contro il Palermo. Ecco cosa è successo
SEGUICI SU: FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Vivete di ricordi e non è un bene