L’Italia — ad eccezione di Sicilia, Puglia, Sardegna, Umbria e della provincia di Bolzano — da domani tornerà a tingersi di giallo. Un segnale che da molti ormai viene inteso come un “liberi tutti“. Questa mattina da Milano a Bologna, passando per il resto del Paese, qualcuno infatti sembra essersi dimenticato per un attimo della pandemia in corso. Via agli assembramenti, in strada e davanti ai negozi. I bar e i ristoranti sono pieni, torna persino la corsa all’aperitivo. Quel che a distanza di un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria avremmo dovuto comprendere, tuttavia, è che ad ogni comportamento corrisponde una ben precisa conseguenza. Giallo, arancione e rosso sono soltanto i colori di un semaforo che dovrebbe essere dettato dal senso di responsabilità, piuttosto che dai vertici di un Governo.
Sabato sera a Bologna, come mostra un video realizzato da Repubblica, una massa di giovani e non solo si è raggruppata in strada, violando anche il coprifuoco. Alle 22.00 in tanti non sembravano essere intenzionati a tornare a casa. La movida è dunque nuovamente esplosa. Soltanto cinque, tuttavia, le multe effettuate dai Carabinieri per inosservanza delle misure volte ad evitare la diffusione del Covid-19. Lo stesso è accaduto a Milano nel pomeriggio di oggi. I cittadini lombardi, complice il bel tempo, non hanno resistito al desiderio di affollare le vie nello shopping, nonostante quest’oggi la Regione fosse ancora zona arancione e gli spostamenti non dettati da motivi di necessità fossero “sconsigliati”. Ritornano, dunque, gli assembramenti anche ai Navigli.
La Sicilia, intanto, resta zona arancione. Mentre il resto dell’Italia dà mostra ancora una volta di essere a tratti irresponsabile e spregiudicata, le strade di Palermo restano vuote e le saracinesche di bar e ristorante abbassate a metà. Una Regione spesso criticata (è sufficiente pensare ad Angela da Mondello o alle grigliate sui tetti) che tuttavia in questi giorni ha dimostrato di avere probabilmente imparato la lezione a fronte di un problema che non può essere sottovalutato. Con la speranza di essere presto Covid-free, dunque, aspetterà il suo turno, pur sapendo che soltanto tramite il buonsenso potrà uscire da questo incubo.
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