Palermo, parto tragico muoiono madre e bimbo
Muore al parto con il suo bambino. L’ira dei familiari: “Diteci perché”.
Notte tragica alla clinica Candela: una donna di 39 anni perde la vita dopo un cesareo d’urgenza.
Inutile corsa verso il Buccheri. Scatta l’inchiesta. La casa di cura: “Patologia con complicazioni rare”.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Romina Marceca racconta l’incubo vissuto da una famiglia palermitana con la mamma che muore dopo aver dato alla luce il suo piccolo, anch’egli deceduto nelle stesse ore della mamma. L’articolo ricostruisce le diverse fasi di questa tragedia:
Il ricovero– Candida Giammona viene ricoverata alle 8,30 di venerdì alla clinica Candela per partorire il secondo figlio.
Il travaglio – Il parto è stato indotto alla trentanovesima settimana. La donna invia una foto alla sua mamma, fuori dalla clinica. Tutto procedeva per il meglio.
L’allarme – Alle 0,30 in un messaggio la signora dice al marito che ha avuto perdite di sangue. È preoccupata, il marito la rassicura. All’1,30 il bimbo nasce.
La morte – Alle 6,30 Candida Giammona viene trasferita d’urgenza al Buccheri La Ferla, il figlio al Civico. Muoiono entrambi alle 12,40.
Palermo, parto tragico muoiono madre e bimbo – Mentre dalla Clinica fanno sapere che la signora era affetta da una rara malattia che può causare complicazioni di questo tipo e che sono in attesa di ulteriori accertamenti, la famiglia vuol vederci chiaro ed ha sporto denuncia. La procura ha aperto un’inchiesta e i due corpi così come la placenta e le cartelle cliniche, sono state sequestrate.
LEGGI ANCHE
Palermo, protesta dei tifosi sui social: compare una lettera per i calciatori
Potenza-Palermo, tifosi delusi e bufera sui social
[VIDEO] Ex Palermo: Ilicic compie 33 anni, e le figlie lo lodano in rosanero
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Coppa Davis, la vincente di Italia-Argentina sfiderà l’Australia
Totti scagionato: babysitter presente, nessun abbandono di minore
Coppa Davis, oggi in campo l’Italia contro l’Argentina: dove vederla