Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro, ha commentato il comitato esecutivo e direttivo del campionato, svariando allo stesso tempo su numerosi temi.
Di seguito vi proponiamo le parti salienti dell’intervista a Ghirelli, interpellato ai microfoni di Tuttomercatoweb.
IL RESOCONTO DEL COMITATO ESECUTIVO E DIRETTIVO
“Entrambi sono stati incontri concreti, incentrati sull’idea di lavorare ad un processo di riforma del nostro mondo. Tutto con una dinamica positiva. E ne sono soddisfatto”.
“Abbiamo avviato un lavoro di riflessione sul minutaggio dei giovani e sui gironi, che in passato hanno creato fibrillazione e che necessitano di scelte delicate. Sul tema dei gironi, infatti, il lavoro proseguirà anche nella giornata di domani in vista del prossimo campionato. Ci confronteremo sulla possibilità di avere gironi nazionali, orizzontali o locali, facendo un’analisi scientifica su costi e non solo. Con l’’obiettivo di avere un campionato sempre più vivace”.
“Ieri, poi, si è accennato anche al tema della riforma della formula del campionato, un argomento fondamentale per riaccendere un rapporto fra il calcio e giovani. L’esempio in questo senso è la differenza che si registra, in termini di seguito e visibilità, fra una gara della stagione regolare e la medesima durante i playoff. Per questo vi è la necessità, pur avendo le questioni della salute e della pandemia ben al centro dei nostri pensieri, di riflettere sulla chiusura degli stadi. Oramai è un anno che gli impianti sono chiusi e riavviare il rito e la tradizione della partita vista dal vivo non sarà semplice. Servirà attenzione e senso di sicurezza per eliminare la paura che oggi è evidente”, conclude Ghirelli.
TACOPINA AL CATANIA
”È un segnale di grande valore perché in genere non è facile convincere un imprenditore ad investire da Roma in giù. Il fatto che un manager di questo livello, che ha lavorato sia al nord che nel centro Italia, abbia deciso di approdare al Catania è un segnale che va oltre lo stesso calcio, che apre un orizzonte all’apparato produttivo del sud. Si tratta di una novità che fa bene a tutto il mezzogiorno. Credo che servano novità di questo tenore. E’ senza dubbio una bella sfida e un’iniezione di fiducia per tutti. Sono contento che sia arrivato in una società che può sperare in un futuro solido”.
QUESTIONE DIRITTI TV
Sulla questione dei diritti TV, Ghirelli afferma: “Di fronte all’attacco subito da Eleven Sports nei mesi scorsi, che ha messo a serio rischio la credibilità del nostro movimento verso i tifosi e gli utenti abbiamo reagito con quello che definisco un vero e proprio colpo di reni. Ci siamo mossi con una strategia ben precisa, volta a diversificare costi e prodotti che permettesse ai tifosi di mantenere la propria passione viva in un momento nel quale gli stadi erano chiusi. Questo ci ha anche permesso di capire come reperire risorse in vista del prossimo campionato”.
“Eleven Sports è tornata a funzionare e ha recuperato abbonati, la RAI permette la diffusione del nostro prodotto a tutti coloro che non possono acquistare le partite, le tv locali mantengono forte il legame con il bacino territoriale del tifo e la partnership con CusanoTv di Stefano Bandecchi, presidente illuminato della Ternana, ci ha dato poi la possibilità di trasmettere a livello nazionale le partite di un club come quello umbro, con punte di un milione di spettatori”.
“Poi Sky, piattaforma con la quale feci un primo tentativo nel 2011 appena arrivato in Lega come direttore generale, e che oggi ha scelto la Serie C a riprova della crescita del nostro movimento. Infine, l’accordo che entrerà in vigore il 21 febbraio prossimo per la trasmissione in streaming a livello mondiale delle gare del nostro campionato per le terze e quarte generazioni di emigrati italiani che avranno così modo di riaccendere la passione e dare, anche nuova linfa al movimento sul fronte del merchandising”.
VAR IN SERIE C
“È semplicemente un problema di risorse avendo 60 società all’interno del nostro campionato e per questo non ci possiamo permettere di affrontare questo discorso oggi. Se mi potessi slegare dal momento attuale vi direi che lo attiveremmo domani, ma non voglio regalare illusioni a nessuno. La Serie C è una palestra non solo per i giovani calciatori ma anche per la formazione dei direttori di gara. Avere già nel nostro campionato uno strumento come il VAR permetterebbe sicuramente una accelerazione in tale processo di crescita che andrebbe a favore delle categorie superiori che, volendo, potrebbero e dovrebbero valutare un intervento di sistema proprio per affrontare il tema dei costi”.
LE SECONDE SQUADRE
“Il mio pensiero è sempre stato chiaro in merito. L’esempio della Juventus, che con la sua formazione Under23 ha prodotto benefici sia in termino di crescita dei giocatori che di patrimonio, è da tener presente per tutte le formazioni di Serie A che invito a prendere in esame questa possibilità. Le multiproprietà rimangono un discorso sul tavolo perché bisogna normarle. In passato abbiamo posto questo tema molte volte e lo rifaremo. Servono norme precise perché dopo la vicenda Salernitana si è lasciato il tema in secondo piano e oggi è questa una discussione comune che dobbiamo riprendere in mano”, termina Ghirelli.
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