Palermo fuori dalla zona play-off: una squadra sulle montagne russe
Dopo la bella prova contro la Ternana, ad Avellino sono tornati i fantasmi di sempre tra poca personalità ed errori.
Prestazioni altalenanti che incidono sul rendimento generale e sulla classifica del gruppo di Boscaglia che ora insegue.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Valerio Tripi sottolinea come l’aspetto che più ha fatto infuriare i tifosi rosanero ad Avellino è stata la mancanza di reazione dopo la papera di Pelagotti. C’era tutto un secondo tempo in cui recuperare ma la squadra è sembrata sfaldarsi perdendo anche quella sicurezza che aveva mostrato nel primo tempo, sebbene sempre con la consueta pecca della sterilità in fase realizzativa.
Boscaglia non trova la chiave giusta
Boscaglia sembra non riuscire a trovare la soluzione giusta e in vista della sfida col Bisceglie, i rosanero si ritrovano fuori dai playoff. Troppe occasioni perse: si è passati dai 4 punti di distanza dal terzo posto ai 14 che separano il Palermo dall’Avellino, attualmente terza forza del campionato.
Quella volta che il Palermo fu vicinissimo a comprare Neymar
Ed il quarto posto, che consente di giocarsela con le altre quarte dei gironi A e B per accedere direttamente alla fase nazionale appare irraggiungibile: 9 i punti di svantaggio dal Foggia. Ma se per miracolo si dovesse compiere questa impresa, finire la stagione come migliore quarta sembra davvero difficile: nel girone A l’Alessandria ha 38 punti, nel girone B il Modena ne ha 41 ed in quello meridionale il Foggia ha 36 punti.
Il rischio è che la squadra si rassegni e qualche tifoso inizia a guardare anche alla coda della classifica sebbene tranquillizza il fatto che quest’anno non ci saranno retrocessioni dirette.
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