Lorenzo Lucca rientra dopo aver scontato la squalifica, in cerca di continuità, proprio al “Barbera“, lo stadio che regala solo gioie al classe 2000.
L’articolo del Giornale di Sicilia, di Benedetto Giardina, sottolinea quanto sia importante il recupero dell’attaccante, che per quanto giovane, sta facendo reparto da solo.
Capocannoniere della squadra con sei reti, soprattutto al Barbera sta dando il suo notevole contributo. Sempre al segno tra le mura amiche, sei gol nelle ultime sei gare casalinghe, l’unica gara a secco è stata quella con la Virtus Francavilla, in cui il Palermo ha perso del resto.
In trasferta invece la storia cambia parecchio. Il giovane centravanti nel totale della sua avventura in rosanero, compresa la Serie D, non hai mai trovato la rete fuori casa. Un problema che è proprio anche quella squadra: sono solo cinque le marcature esterne, di cui un autogol, e anche con l’Avellino la storia non è cambiata.
Il Palermo non è infatti riuscito a reagire. E l’ultimo gol realizzato è stato allo scadere contro la Cavese, da Rauti.
Il rientro di Lucca al “Barbera” può essere quindi un segnale positivo per Boscaglia, lì dove la media realizzativa è davvero alta: con un gol a partita. Doppietta con la Viterbese, poi a segno contro la Casertana da titolare, col Bari da subentrato, infine con Teramo e Ternana dal primo minuto.
In mezzo le prestazioni negative in trasferta che non hanno consacrato il giovane centravanti classe 2000; la speranza di Boscaglia è che Lucca continui con questa media tra le mura amiche e che possa risollevare un attacco, fin qui, abbastanza sterile.
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