“Rovinato dai debiti”. Il dribbling sbagliato di Tanino Vasari

Vasari – L’ex calciatore rosa è finito ai domiciliari con l’accusa di bancarotta.

E’ stato uno dei protagonisti del Palermo dei picciotti. Ma ha giocato anche con Cagliari e Sampdoria.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Salvo Palazzolo e Valerio Tripi sottolinea come il locale aperto dall’ex giocatore del Palermo è stato travolto dai debiti e Vasari è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta. La storia giudiziaria della vicenda legata al fallimento della sua attività con un gioco di società, per farne fallire una (con 800 mila euro di debiti) e aprirne un’altra.

Era dicembre quando scattò il provvedimento ed in lacrime Vasari ammetteva agli inquirenti di aver sbagliato perché soffocato dai debiti. Dopo la chiusura della sua panetteria, Vasari vive col reddito di cittadinanza. Lui che aveva fatto sognare le tifoserie di tante squadre, che era l’idolo del quartiere dove ancora c’è la scritta “Qui è nato Vasari“. Ammette di aver sbagliato e di esserne mortificato ma di credere e voler lottare ancora per certi valori. Il suo avvocato, Jimmy D’Azzò, dichiara che Vasari ha ripianato i debiti con i fornitori ed ha solo debiti con il fisco, che verranno ripianati.

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