Boscaglia non le manda a dire. Il suo è un ultimatum, per sé e per gli altri

Boscaglia: “Palermo, gli alibi ora sono finiti”.
“Mi aspetto una prova d’orgoglio, il club ci ha dato tutte le garanzie, spetta a noi fare risultato”.
Ordine perentorio: il tecnico vuole riscattarsi contro il Bisceglie.

Questi i titoli del Corriere dello Sport, oggi in edicola.

L’articolo di Salvatore Geraci sottolinea l’atteggiamento esplosivo del tecnico rosanero ieri in conferenza stampa quando più volte ha ribadito le sue aspettative di vedere oggi un Palermo arrabbiato, “inca..ato“, che punta alla vittoria col veleno addosso senza cercare alibi, scuse o attenuanti di nessun tipo. Un Boscaglia che non si affida alle solite risposte diplomatiche in un momento che sembra l’ultima spiaggia per un Palermo alle prese anche con un allarme societario preoccupante.

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Un aspetto che Boscaglia non prende in considerazione poiché lui e la squadra hanno ricevuto ampissime garanzie e sono sereni e tranquilli. Nelle prossime ore si conoscerà l’esito del lavoro della società Pricewaterhouse Coopers, su quanto vale il Palermo: una valutazione importante poiché su quella si potrà iniziare qualunque trattativa per la cessione del 40% di Di Piazza o dell’intera società. Nel frattempo i due azionisti hanno puntualmente versato la scadenza di gennaio ed entro marzo l’altra quota intorno ai 3 milioni.

Oggi un Palermo senza Doda, Odjer e Almici ma con Marconi, Santana e Corrado che andranno in panchina. Almici non si fermerà a lungo e questa è la notizia migliore della settimana. E Boscaglia non scappa dalle critiche che ritiene sono uno stimolo e non un fastidio e che devono portare a farsi un esame di coscienza.

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