Lucca: “Contento per la vittoria. Esultanze? Svelo da dove nascono”

Lorenzo Lucca ha parlato in mixed zone alla fine della partita contro il Bisceglie. L’attaccante del Palermo ha realizzato una doppietta che ha regalato la vittoria ai rosanero. Di seguito le sue dichiarazioni.

IL GOL – “Io cerco sempre di mettermi a disposizione del mister e della squadra perché siamo tutti importanti. Cerco sempre di dare il massimo. Dedico il gol alla mia famiglia, alla città e ai tifosi. Sono contento della doppietta, ma soprattutto per la vittoria perché ci voleva e non dobbiamo fermarci qua. Gol mancato? Mi sono involato e poi alla fine ho dribblato quel giocatore e purtroppo ho tirato alto, dovevo tenerla bassa e avrei segnato, ma non è importante. Importa che la squadra vinca. Se gioco tanto o poco non cambia, il gol viene in secondo piano. Spero di sbloccarmi in trasferta, ma non c’è molto da dire, devo solo lavorare. Giocatori classe 2000 forti ce ne sono tanti, all’età mia alcuni giocano in Champions. Sono contento delle parole di Lucarelli ma non basta, devo cercare di migliorarmi e lavorare”.

LE ESULTANZE – “Sono esultanze che vengono così. Quella del pianto è nata con Corrado che mi aveva detto qualcosa e niente, ma non c’è nessun significato. Quando sono cambiato? Ad inizio campionato col Bisceglie sapevamo tutti la nostra difficoltà e la nostra posizione e Siamo partiti tardi rispetto agli altri. Sono arrivati giocatori importanti dopo e la squadra non era ancora amalgamata bene. Sono felice dei miei progressi, ma mi aspetto molto di più in seguito, anche per gli obiettivi di squadra”.

SANTANA – “La conosciamo la sua storia, spesso mi dà tanti consigli e io cerco di prenderne il più possibile. E’ fondamentale, ci sprona sempre e ci da i migliori consigli per affrontare le partite in modo positivo”.

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