Da ieri, esattamente al triplice fischio di Palermo-Bisceglie, che ha sancito la vittoria per i padroni di casa, c’è un’arma in più sotto il cielo del capoluogo. Stiamo parlando di Mario Alberto Santana, quel capitano ritrovato e che esce allo scoperto in un periodo complicato della stagione. Il “vecchietto”, ha sfoderato ieri una prestazione straordinaria e ci ha messo lo zampino sulle prime due reti rosanero.
Chissà che alla fine, non sia lui il vero acquisto del mercato di gennaio. Schierato in una posizione atipica, da mezz’ala, quella che Boscaglia vede come la più congeniale per le sue doti tecniche in questo scacchiere, il ragazzo di appena 39 anni ha sfoderato una prestazione straordinaria. Sembra squallido da dire, ma tremendamente vero: in 60 minuti ha dimostrato molto più di quanto altri non abbiano espresso nel giro di 24 partite di campionato. Ci riferiamo sopratutto a Broh, elemento “fantasma” della rosa.
Se sta bene, Santana deve essere utilizzato. Troppo superiore la qualità tecnica rispetto alla categoria e troppo forte il carisma per lasciarlo “rosolare” in panchina. Tante per lui sono state le problematiche fin qui: tra Covid, problemi fisici continui e problemi gastrointestinali, l’ex Fiorentina non ha praticamente mai dato il suo contributo. Adesso che è tornato, potrebbe essere però l’uomo in più per cercare di scalare posizioni in classifica.
Anche il sito ufficiale del Palermo poco fa, tramite un post sulla propria pagina instagram, ha spiegato l’amore nel giorno di San Valentino tramite il ritorno dell’esterno offensivo (ieri schierato mezz’ala). Si legge infatti: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Se non è amore questo… buon San Valentino!”
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