Curiale, tedesco di Sicilia, sfida il Palermo: “La Serie A con i rosa è il mio rimpianto”
Nato a Colonia da genitori di Campobello: ora è a Catanzaro dopo Trapani e Catania.
Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Fabrizio Bertè, che intervista Davide Curiale, tedesco di nascita ma figlio di genitori di Campobello di Mazara. La storia del giocatore che oggi veste la maglia del Catanzaro, dal viaggio in Germania per motivi di lavoro al ritorno in Sicilia, dopo la morte del padre in un incidente d’auto.
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Curiale arrivò al Palermo dal Campobello, perché la società rosanero seguiva Terranova e restò impressionata anche da quel giovane 17enne che poi trascorse due stagioni a Palermo. Due anni in Primavera e due stagioni in semifinale di campionato, condite dal titolo di capocannoniere. La sua passione per Amauri a cui chiese la maglia che ovviamente ottenne. E proprio l’infortunio di Amauri a Siena, convinse Guidolin ad aggregarlo stabilmente in prima squadra così come per le trasferte europee. Ma non esordì mai in A con la maglia rosanero e questo è il suo più grande rammarico.
Poi le esperienze siciliane di Trapani e Catania, ora al Catanzaro ed in caso di gol una dedica soltanto: al padre Vito di cui il figlio di 6 anni porta il nome.
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