Nel calcio, così come nella vita, una partita può cambiare le sorti di un intero campionato. Due gare poi, sembrano avere rivoluzionato umori e prospettive di una piazza che, da Cenerentola del girone C, torna in piena corsa per un ottimo piazzamento play-off.
Tutto nelle mani degli uomini di Boscaglia che non possono vanificare adesso quanto si prospetta all’orizzonte. E se il Palermo sembra una squadra in crescita… quali sono i diversi andamenti delle squadre che con i rosanero lotteranno fino all’ultimo respiro per un posto ai play-off?
Il Palermo ,come sappiamo, viene da due vittorie consecutive, frutto di cambiamenti anche dell’11 iniziale, come quello che ha visto protagonista il capitan Santana nella sfida interna contro il Bisceglie, e del prolifico e provvidenziale exploit di Lorenzo Lucca, una garanzia per l’attacco rosanero.
Prima di ciò i rosanero venivano dalla cocente delusione con l’Avellino, ancora prima il brillante pareggio con la capolista Ternana, ancora pareggio senza emozioni con il Potenza e quello interno con il Teramo.
E gli avversari? Partiamo dal Catanzaro prossimo avversario del Palermo… Come arriva a questa sfida?
I calabresi approdano in terra sicula scottati dalla sconfitta con la Casertana, ma precedentemente avevano battuto il Foggia; nella 23° giornata quando il Palermo perdeva con gli irpini, il Catanzaro vinceva con la Vibonese; ma contro la Paganese aveva subito una forte battuta d’arresto. Nella 21°,ha effettuato il turno di riposo, mentre nella 1° giornata del girone di ritorno ha vinto contro il Potenza. Risultati altalenanti per la squadra di Calabro che staziona attualmente al quarto posto in classifica.
La vera sorpresa del momento è la Casertana, proprio la squadra che di recente ha battuto il Catanzaro. Negli ultimi cinque turni sono tre le vittorie e due le sconfitte, una contro la capolista Ternana e un’altra contro il Foggia. Con 33 punti e una partita da recuperare, la squadra di Guidi ha invertito la rotta e vuole dire la sua in chiave play-off, avendo già effettuato anche il turno di riposo.
Il Teramo pur avendo cominciato bene il girone di ritorno con il pareggio in casa del Palermo, la prestigiosa vittoria contro il Bari e il pareggio contro il Foggia, viene da due sconfitte consecutive e rischia di perdere terreno proprio nelle ultime gare. La prossima gara contro la Juve Stabia, potrebbe chiarire le ambizioni della squadra di Paci.
La Juve Stabia, a ridosso del Palermo, nelle ultime gare ha anch’essa avuto risultati “ballerini”: l’ultima è una vittoria contro la Cavese, poi la sconfitta contro l’Avellino, il pareggio con il Catania, in mezzo un’altra vittoria contro la V.Francavilla. Una squadra temibile che sa come si vince ma che a volte fa qualche passo falso.
Il Catania viene dalla pesante sconfitta contro la Ternana, preceduta dalla vittoria contro la Virtus Francavilla, il già ricordato pareggio con i campani della Juve Stabia e un turno di riposo già effettuato. Adesso il Bari di Carrera da affrontare in questo tour de force difficile da sostenere potrà mettere ulteriori bastoni tra le ruote agli etnei…
Il Bari è una squadra che deve ricominciare il proprio percorso in cerca di certezze: la vittoria con il Monopoli quasi in extremis riporta serenità dopo i risultati negativi che hanno portato all’esonero di Auteri. Ma è una squadra in fase di rodaggio… e chissà come sarà in vista dei play-off…
L’unica squadra con un rullino di marcia inarrestabile, insieme alla Ternana è l’Avellino di Braglia: nelle ultime cinque gare ha conosciuto solo la vittoria, unica eccezione la trasferta contro il Bisceglie, nell’esordio del mister Papagni. Il secondo posto è un obiettivo concreto per gli irpini che con il bel gioco e chissà anche un pizzico di fortuna, stanno macinando risultati.
Il Foggia è la squadra che sembra aver perso la bussola: viene come il Teramo, con cui ha ottenuto, del resto, un blando pareggio a reti bianche, da due sconfitte consecutive, uno 0-0 con il Bisceglie nella prima gara del girone di ritorno, in mezzo due sole vittorie contro il Potenza e la Casertana. Della squadra combattiva dell’andata… nessuna traccia.
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