L’Unione Sportiva Catanzaro 1929 S.r.l. fu fondata nel 1927 ma comincia a disputare partite ufficiali in campionati a partire dal 1929. Nel corso della sua storia la società è stata rifondata per due volte: nel 2006 e ancora nel 2011, in entrambi i casi per questioni finanziarie. I colori ufficiali del Catanzaro sono, fin dalla sua fondazione, il giallo ed il rosso, il suo simbolo è l’aquila reale, simbolo della città di Catanzaro, e la squadra disputa le proprie gare interne allo Stadio “Nicola Ceravolo“, costruito nel 1919, l’impianto sportivo più antico della Calabria.
Una storia gloriosa
Nella sua storia conta 7 stagioni in Serie A, di cui 5 consecutive. È stata la prima formazione della Calabria a raggiungere la massima serie del campionato italiano di calcio ed i suoi migliori piazzamenti sono il settimo e l’ottavo posto ottenuti rispettivamente nel 1981-1982 e nel 1980-1981. Dalla fondazione a oggi ha vinto 7 campionati: 1 di Prima Divisione, 2 di Serie C, 3 di Serie C1 e 1 di IV Serie.
Sempre a livello nazionale, un titolo di IV Serie, tra le coppe, una Coppa delle Alpi nel 1960 insieme a Roma, Alessandria, Verona, Napoli, Catania, Triestina, Palermo per la Federazione Italiana e, a livello giovanile, un Trofeo Dante Berretti di Serie C nel 1991-1992. In Coppa Italia vanta inoltre una finale, raggiunta nella stagione 1965-1966, e due semifinali, nel 1978-1979 e nel 1981-1982.
Il 30 maggio 2018, la società, che già utilizzava il logo storico dal 2011, ha annunciato il ritorno della vecchia denominazione “Unione Sportiva Catanzaro“, con l’aggiunta finale del “1929“.
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La compagine di mister Calabro è una delle big del girone C ed occupa attualmente la 4° posizione della classifica con 38 punti, frutto di ben 10 vittorie, 8 pareggi e appena 5 sconfitte, l’ultima delle quali proprio mercoledì 17 febbraio alquanto rovinosa perché subita fra le mura amiche ad opera dalla Casertana con un secco 0-3. Non ammetterebbe discussione di sorta se non fosse che le cronache raccontano di una partita in cui ha condotto il gioco ma è stata trafitta dalle veloci ripartenze dei campani.
5 punti di distanza…
E quindi un avversario da prendere con le dovute cautele da parte dei rosa che, reduci dalle due ultime vittorie di fila, devono dare continuità ai loro risultati se vogliono risalire verso le posizioni nobili della classifica dove appunto albergano i calabresi e che distano appena 5 punti dai 33 fin qui ottenuti dalla compagine siciliana. È infatti facilmente comprensibile quale effetto avrebbe una eventuale nonché auspicabile vittoria domenica all’ora di pranzo sui giallorossi. E siccome il proverbio dice che non c’è due senza tre, incrociamo le dita e… forza Palermo!
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