Rafael Toloi da qualche giorno ha ottenuto il passaporto italiano, il che gli permetterà di essere convocabile dalla Nazionale di Roberto Mancini in vista dei prossimi Europei.
Il difensore attualmente sta vivendo una grandissima annata con la maglia dell’Atalanta, dopo numerose stagioni convincenti tra le file degli Orobici. Prima di sbarcare in Italia c’è stato un momento in cui il calciatore sembrò davvero vicino a vestire la maglia rosanero. L’affare, però, saltò a causa della sua nazionalità brasiliana. Ma ricostruiamo tutto con ordine.
LA CARRIERA IN BRASILE
Rafael Toloi esordisce tra i professionisti in Brasile con la maglia del Goiàs il 10 maggio 2009, nella sfida contro il Nàutico terminata per 3-3. Da quel momento il difensore accumulerà con la maglia biancoverde quasi 100 presenze.
Proprio nel corso della sua esperienza tra i Verdão nel 2010 Rafael Toloi è stato cercato, trattato e quasi acquistato dal Palermo di Maurizio Zamparini e Walter Sabatini. Come già detto nella trattativa sfumata per Neymar, l’ex DS rosanero aveva un occhio di particolare riguardo sul Sudamerica, dove era solito pescare talenti.
Il difensore classe 1990, però, non arrivò davvero per un soffio.
IL MANCATO ARRIVO AL PALERMO
La volontà del club rosanero, infatti, era quella di tesserare Rafael Toloi solo qualora avesse ottenuto il passaporto italiano. Allo stesso modo la società siciliana aveva operato nella trattativa per Javier Pastore: il fantasista, ai tempi un tesserato dell’Huracan, aveva raggiunto un’intesa di massima col club rosanero già da tempo. Ma il suo trasferimento non fu concretizzato finché non ottenne il passaporto italiano.
Il passaporto italiano del difensore però non arrivò in tempo e la trattativa col Palermo saltò del tutto. Toloi dunque rimase in Brasile col Goiàs, dove ottenne una scottante retrocessione in Serie B nel 2011. Successivamente il difensore si trasferì al São Paulo, con una breve e sfortunata parentesi italiana alla Roma nel 2013, prima di trovare la propria definitiva consacrazione con l’Atalanta.
IL SOGNO AZZURRO
A distanza di anni, dunque, quel benedetto passaporto italiano che non consentì il trasferimento di Rafael Toloi al Palermo è arrivato. Adesso il calciatore della Dea sogna in grande, e continuando ad accumulare prestazioni sempre più convincenti sia in Italia che in Europa, non è impossibile pensare di vederlo tra i convocati del Commissario Tecnico Roberto Mancini in vista degli Europei che si terranno questa estate.
Rafael Toloi e il Palermo: un affare che non si concretizzò solo ed esclusivamente a causa della nazionalità brasiliana del difensore.
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